Da Borgo a San Luca per “salvare” un amico
BORGO SAN LORENZO – Lo facciamo tutti: “se butto la carta ed entra nel cestino avrò quel lavoro”; “se becco tutti verdi, lei non mi lascerà”; “Se alzo gli occhi e vedo un aereo, l’operazione andrà bene”. Sono piccoli gesti scaramantici in cui tutti, prima o poi, ci ritroviamo ma che, per alcuni, hanno più importanza, un significato più profondo.
Come quello di un gruppo di amici borghigiani, Emilio Gori, Mauro Noferini e Marco Gualdani che, saputa la brutta diagnosi di un caro, hanno deciso che, se si fosse salvato, avrebbero raggiunto in bicicletta la Basilica di San Luca a Bologna.
Fortunatamente la diagnosi era errata ma non per questo il gruppo ha deciso di infrangere il fioretto ed ogni anno si ritrovano fra luglio ed agosto per pedalare tutti insieme, allargando sempre di più la partecipazione. E dopo venti anni sono ancora lì, a pedalare per ringraziare la vita e l’amicizia.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 Ottobre 2022