Dai crostini al vinsanto: menù completo tra i sapori della Toscana
La Toscana è una delle regioni in assoluto più belle in Italia, al punto da essere apprezzata da migliaia di turisti ogni anno. Il merito non va esclusivamente alla bellezza dei suoi paesaggi e al suo patrimonio artistico, ma anche ad una tradizione culinaria secolare, che è possibile trovare soltanto presso le sue terre. Vediamo quindi di scoprire un menù completo che possa fungere da vero e proprio viaggio tra i sapori della Toscana, dai crostini al vinsanto.
Antipasto: i crostini toscani
Semplici ma soltanto in apparenza, i crostini toscani rappresentano un piccolo assaggio della danza di sapori messi a disposizione dalla Toscana. La ricetta è davvero molto semplice, dato che prevede solo la presenza del pane scialbo e della salsa realizzata con i fegatini di pollo.
Questa è la ricetta tradizionale, sebbene esistano anche delle varianti, che prevedono l’aggiunta di altri ingredienti come la milza di vitello e il cuore di pollo. C’è però un segreto che non si vede ma si sente eccome: l’utilizzo del vinsanto per sfumare la salsa ai fegatini.
Primo: pappardelle al ragù
Un grande classico toscano che tutti conoscono. Le pappardelle al ragù sono gustose e anche semplici da preparare, ma la tradizione impone di usare soltanto la carne di cinghiale. Chi desidera realizzarla come vuole la tradizione, deve prepararsi ad una lunga attesa, necessaria per fare la polpa e per marinarla nel vino rosso.
Il vino diventa protagonista anche come accompagnamento della portata, e qui ovviamente si consiglia di scegliere un buon rosso proveniente dai vitigni della Toscana, come il vino Sangiovese disponibile su Tannico, ad esempio, uno dei rossi più celebri della zona per gusto e longevità. La sua corposità, inoltre, si sposa bene con il sapore deciso della carne di cinghiale, creando la combinazione perfetta tra portata e bevanda.
Secondo: cinghiale con funghi e polenta
Resta protagonista ancora una volta il cinghiale, servito come secondo, con contorno di funghi e polenta. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un piatto tipico della tradizione toscana, che prevede la marinatura della polpa di cinghiale nel vino rosso.
Si tratta di un procedimento abbastanza lungo, dato che richiede almeno sei ore per la macerazione della carne. Dopo di ciò, basta semplicemente rosolare il cinghiale in padella insieme a tutti gli altri ingredienti, unendo successivamente il vino rosso e il concentrato di pomodoro.
Dolce e dessert: cantucci e vinsanto
Impossibile rinunciare, come dessert, ai famosissimi cantucci toscani, noti anche come biscotti di Prato. Si tratta di una ricetta che viene ad esempio esaltata da una star in cucina come Benedetta Rossi, che tutti possono preparare a casa. Al contrario delle altre, si tratta di una ricetta semplicissima e molto veloce da preparare, dato che bastano pochi minuti di cottura al forno.
E il vinsanto? Si tratta di un vino passito tipico delle tradizioni toscane, con una storia particolare alle spalle: si racconta che il vino in questione venne servito da un sacerdote durante la peste, nel tentativo di guarire i malati senesi. Naturalmente il vino non aveva nessun potere guaritore, però divenne ugualmente famoso, perché regalava sollievo.
Francesco Valente
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 agosto 2021