MUGELLO – Leggo questa mattina sul giornale la notizia sulle nuove misure da adottare nel caso in cui, una volta riaperte le scuole, uno studente dovesse risultare positivo.
In tal caso le nuove disposizioni prevedono che tutta la classe e docenti siano messi in quarantena per 14 giorni dal giorno dell’ultimo contatto con lo studente e si attiverà la didattica a distanza. Se invece ad essere contagiato dovesse essere un docente che insegna in più classi, la quarantena scatterà per tutte quelle classi.
Nella zona del Mugello sono bastati un funerale, un paio di festini e un po di movida per diffondere il contagio tra i giovani e far salire la notorietà del Mugello a livello nazionale, oltre che per il Motomondiale, anche come luogo di sviluppo di un nuovo focolaio.
Nei primi giorni di settembre pare siano previste nel Mugello alcune fiere e manifestazioni che potrebbero costituire un enorme bacino per la diffusione del virus.
Se il periodo d’incubazione è davvero di 10/14 giorni i ragazzi contagiati in occasione di quegli eventi settembrini svilupperanno i sintomi della malattia durante il periodo scolastico.
Mi chiedo: “ma è proprio il caso di organizzare manifestazioni pubbliche a meno di quindici giorni dalla riapertura delle scuole”? Ne abbiamo proprio così tanto bisogno?”
Gian Paolo Carotti
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 Agosto 2020
1 commento
Tipo Vivi lo sport formato metropolitano il weekend prima del rientro…. così il 1 ottobre tutti a casa