DAI LETTORI – Il giardino di Dino e Sibilla a Borgo San Lorenzo abbandonato a se stesso
MUGELLO – Quando, dopo la riqualificazione, venne inaugurato, appena tre anni fa, ad aprile 2019, era proprio bello, curato, con l’erba rasata. Oggi il giardino di Dino e Sibilla a Borgo San Lorenzo, proprio davanti alla stazione ferroviaria vive un triste stato di abbandono e di incompiutezza. Un rammarico per chi, come me, ogni giorno, scendendo dal treno e tornando a casa, si trova davanti ad un luogo che pare lasciato lì, con erbacce alte ed “invadenti”, arbusti incontrollati un po’ simili a quelli che si trovano nei campi incolti, con una generale atmosfera decadente.
Quel che dico si può vedere dalle foto fatte dal cellulare, che porto a corredo di questa lettera. Che non vuole essere polemica, solo il suggerimento di una borghigiana. Uno stimolo per amministratori e Pro Loco, i primi che hanno inaugurato ed investito in questo spazio, la seconda che lo ha adottato. E per tutte le firme e le aziende sottoscrittrici che ne hanno fatto da testimoni al “battesimo” – tra cui un vivaio locale, bravissimo nella cura del verde -. Perché per tutti loro non è una bella figura.
Sembra un luogo incompiuto, oltre che dimenticato, da chi lo ha fatto nascere. Perché, per esempio, dovrebbero essere necessarie delle panchine in un giardino. Altrimenti dove si può sedere un visitatore che vuol leggere i Canti Orfici o le altre opere scritte da Dino Campana e da Sibilla Aleramo, a cui questo spazio è dedicato?
Fra alcune scelte singolari spicca un cartello installato. Per quale ragione la traduzione in Inglese è parziale – eppure tra le firme c’è anche una scuola di lingue – o meglio riguarda solo il titolo, rispetto a tutto un testo ampio e chiaro che presenta il senso e la ragione del luogo?
In sostanza, non volendo fare un elenco, viene da domandarsi come, su questo pannello, ci si possa augurare che il giardino diventi “un luogo di incontro, socializzazione e spazio vivo per incontri culturali da condividere”, se gli si fanno mancare le comodità, l’accoglienza, l’inclusione e la cura delle quali ha bisogno proprio per assecondare quelle aspirazioni e svolgere quelle funzioni che si vorrebbe esso abbia e faccia.
(Rubrica: Dai Lettori – LETTERA FIRMATA)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 febbraio 2022
Il giardino era stato fatto e curato dalla Pro Loco di Borgo dal 2019 con la partecipazione della maggioranza dei soci. Ora la stessa associazione ha cambiato Presidente e Consiglio. E quindi probabilmente i nuovi non sono ancora intervenuti. Speriamo lo facciano presto perchè era davvero un bel vedere!