DAI LETTORI – Ronta ad intermittenza, la denuncia di una lettrice. E l’assessore Baggiani risponde
BORGO SAN LORENZO – Una lettrice invia una lettera raccontando, con ironia, la particolare illuminazione della frazione di Ronta.
Ronta è sempre Natale.
Nel senso che, pur mancando l’albero addobbato con le palline (quelle ce le hanno, ingrossate, gli abitanti interessati), non mancano le lucine che si rincorrono. Lo sappiamo, Borgo è rinomata per i suoi addobbi natalizi con luci in movimento che, grazie alle vie strette, è facile stendere tra dirimpettai.
Ma che questa tecnica venisse esportata anche a Ronta, per illuminare il viale, non era assolutamente immaginabile.
Dall’Albergo-Hotel-Ristorante “La Rosa” al negozio di parrucchiera che ha preso il posto della CRF, sono dislocati tre lampioni, in successione. Quello centrale, di fronte al villino Mercatali, è perennemente spento; gli altri due, ai lati, presentano questo curioso modo di funzionamento, descritto dalla tabella che mi sono presa la briga di redarre, orologio alla mano, minuto più, minuto meno.
Ora | Lampioni parrucchiere | Lampioni “La Rosa” |
21.32 | spento | acceso |
21.33 | spento | spento |
21.35 | acceso | spento |
21.36 | acceso | acceso |
21.40 | spento | acceso |
21.43 | acceso | spento |
21.49 | spento | acceso |
21.52 | spento | spento |
21.53 | acceso | spento |
21.55 | acceso | acceso |
Il giochino naturalmente continua, ma concorderete che, a questo punto uno si sia già rotto i cosìdetti, a stare a prendere i tempi di questa ca…volata, a cui risulta difficile dare un senso o, quantomeno, una giustificazione.
A meno che non si voglia risparmiare sull’energia elettrica, poichè questo metodo di illuminazione consentirebbe di spendere solo un terzo di quello che sarebbe necessario, poichè, come detto, di tre lampioni uno è sempre spento e gli altri due si alternano nelle accensioni. Ma se questo fosse il caso, bisognerebbe allora estenderlo a tutte le terne di lampioni del viale. Invece no: gli altri lampioni funzionano perfettamente sempre accesi.
Che qualcuno si sia divertito nel realizzare un circuito sequenziale asincrono, con qualche PLC, tanto per prendere per il di dietro gli abitanti di quella parte di Ronta? Non credo, conoscendo il livello delle tre C (conoscenze, capacità e competenze) degli addetti alla manutenzione.
E allora? Qualcuno si fa carico di fornire una spiegazione del fenomeno e, SOPRATTUTTO, di far effettuare la corretta e DURATURA riparazione dell’impianto, così da ottenere tre lampade sempre accese su tre? O forse tre su tre, i Rontesi non se lo meritano? Ma se adottassimo lo stesso criterio (uno su tre) anche per le rate IMU da pagare al Comune, cosa accadrebbe?
Abbiamo girato la segnalazione della lettrice all’assessore ai lavori pubblici Patrizio Baggiani, che così ci ha risposto:
Lo sappiamo. E’ una situazione nota. Ed è in corso una gara per oltre 2 milioni di euro per rinnovare tutta la pubblica illuminazione. Ronta e Sagginale sono i luoghi con maggiori problemi, e saranno i primi ad avere gli interventi di sostituzione. A Ronta di questo abbiamo dato opportuna comunicazione, nelle assemblee pubbliche indette dalla amministrazione. Naturalmente quello che è possibile fare per vie brevi si farà. E la segnalazione della signora la prendo subito in carico, facendo verificare se ci sono lampade da sostituire.
( Rubrica Dai Lettori – Susanna Barzagli )
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 agosto 2019