DAI LETTORI – Si rompe un idrante a San Piero. “Tre ore per ripararlo sono troppe”
SCARPERIA E SAN PIERO – Erano quasi le 23.00, di sabato 28 aprile. Uscendo di casa sento alcune persone discutere animatamente ed in breve mi rendo conto cosa è successo; l’idrante di via Liguri Magelli si era rotto e stava uscendo a zampilli, come una fontana, una vasta quantità di acqua ad una velocità molto elevata, tanto da far uscire diverse decine di litri al minuto.
Alcune persone sul posto hanno detto che avevano già avvisato i pompieri, rassicurandoci, ma dopo poco altre persone sui balconi di casa davanti all’idrante ci hanno informato che i Vigili del Fuoco avevano riferito che si trattava di una questione che riguardava Publiacqua – e qui mi domando: ma i pompieri, quando hanno bisogno, dove attaccano le pompe? Ai lampioni? -. Dopo aver aspettato altro tempo mi decido e chiamo il pronto intervento urgente di Publiacqua, dove mi viene detto che sono già stati avvisati e che il loro incaricato è occupati in altri lavori e che al più presto si precipiterà sul posto – e qui mi ridomando: ma gira una sola persona per tutto il Mugello? e questa non ha un alto livello di gravità? -. Essendo anche tra l’altro pure un po’ freschino, io e la mia compagna decidiamo di rientrare in casa, visto che era quasi l’una di notte ,senza ancora aver visto nessuno! Premetto che la telefonata a Publiacqua, da me fatta e registrata da loro, è delle 23.56. Entrati in casa da un quarto d’ora circa, ci accorgiamo che è tornata l’acqua e quindi deduciamo che, essendo ritornata la pressione anche al terzo piano, l’idrante dovrebbe finalmente essere stato chiuso o riparato. In conclusione dove voglio arrivare? Che non è possibile attendere più di 2 ore per riparare un danno del genere, ci rendiamo conto i litri di acqua andati persi? Migliaia, sicuramente! E come succede oramai oggigiorno in tutti i settori, alla fine chi è che paga? Come sempre il cittadino, mica il Comune o Publiacqua! Questa è superficialità, negligenza e mancanza di responsabilità, tanto alla fine nessuno subirà alcun richiamo come abitudine italiana, a rimetterci saranno sempre gli stessi : I CITTADINI.
( Rubrica Dai Lettori – Donatello Azzini )
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 maggio 2018
Liberiamoci di Publiacqua. Torniamo alla gestione Comunale dell’acqua e alle tariffe che i Comuni allora applicavano.
A Borgo San Lorenzo, fatti i debiti rapporti lira-euro, l’acqua è aumentata di più di 160 VOLTE da quando il sindaco Baggiani la cedette a Consiag.
Quel Baggiani che poi diventò Presidente di Consiag, se ben ricordo.
(cfr. http://www.consiag.it/wp-content/uploads/cv-baggiani-luciano.pdf )