“Dal Mugello con orgoglio per Papa Bergoglio”. Il Giubileo dei ragazzi 2016
MUGELLO – Sabato 23 aprile ore 6.30 con don Antonio ci siamo ritrovati, insieme ai ragazzi della parrocchia di Luco, al Centro Giovanile del Mugello per recarci al Giubileo dei ragazzi, indetto da Papa Francesco, a Roma.
Carichi di entusiasmo e un po’ titubanti per il tempo, le previsioni non erano certamente delle migliori e qualcuno ci ha voluto bene, il viaggio è iniziato.
Prima tappa Dicomano dove, insieme a don Carlo, un altro gruppo di giovani si è unito a noi. Tutti eravamo sessantatre pronti ad invadere, prima lo stadio e poi piazza S. Pietro per la S. Messa della domenica con Papa Francesco.
A Roma siamo stati ospitati dalla parrocchia “S. Maria Mater Dei” , opera don Orione, e dalle suore “Figlie di Maria Immacolata” a Monte Mario. Dopo aver preso possesso delle stanze ci siamo diretti in piazza S. Pietro per poter varcare la Porta Santa. Nonostante avessimo avuto l’orario d’ingresso, l’impresa non è riuscita per il troppo afflusso di pellegrini. Cambiando i nostri programmi siamo riusciti ad arrivare, con successo, allo stadio Olimpico dove si è tenuto il concerto di vari artisti, da Arisa a Rocco Hunt e Moreno, davanti a tanti giovanissimi, i “Millennials”, i ragazzi nati dopo il 2000 e molti di loro sono proprio i figli dei Papaboys di Wojtyla.
La domenica mattina di buon ora, sveglia alle 5.30, ci siamo incamminati verso piazza S. Pietro facendoci tutto nostro un bus della linea ATAC per poi metterci in coda davanti ai metaldetector all’ingresso della piazza, blindatissima!!!!!
Siamo stati fortunati, posto a sedere nel secondo quadrante sotto la scalinata. La S. Messa è iniziata con una piazza traboccante di gente fino dentro via della Conciliazione. Il momento più bello è stato quando Papa Francesco è passato fra di noi salutandoci con il suo sorriso contagioso.
In questi due giorni si è rivolto ai giovani usando delle metafore tecnologiche. Il sabato, con un cellulare in mano, ha affermato: “Se non c’è Gesù non c’è campo”. La domenica: “La felicità non si commercia, non è un APP da scaricare sul telefonino” e invita i ragazzi a non vivacchiare: “se un giovane non è capace di sognare è già andato in pensione”.
Grazie Papa Francesco per queste belle e profonde parole e per questa esperienza che abbiamo potuto fare insieme.
La nostra giornata è continuata per le vie di Roma affollatissime di pellegrini, concludendosi con il passaggio della Porta Santa nella basilica di S. Maria Maggiore.
Aurelio Appariti
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 maggio 2016