Dalla cordata di imprenditori ai nuovi ingressi in Fcd. Prospettive e scenari in casa Fortis
BORGO SAN LORENZO – Cosa accade in casa Fortis? Torna in gioco la cordata di imprenditori locali, della quale si era già parlato in precedenza, per evitare il fallimento della squadra? La novità di questi ultimi giorni, in uno scenario decisamente complesso, è infatti che questi imprenditori sarebbero disponibili a stabilire una collaborazione con il nuovo gruppo di genitori entrato nella Fcd, al fine di creare un progetto nuovo che porti avanti il settore giovanile e faccia in modo che la società sportiva di Borgo San Lorenzo possa continuare il suo operato.
Questo è quanto è stato possibile ricostruire parlando con persone vicine alla società, e che ne hanno a cuore le sorti. Della movimentata assemblea dei giorni scorsi è stato scritto molto, ma sarà utile evidenziare gli scenari che da quella serata sono usciti. Intanto il fatto che, come spiegavano alcuni genitori a margine dell’incontro, la storica società calcistica, nota a livello regionale, versa in condizioni molto precarie a livello economico e non solo. Un vero peccato, fanno notare molti borghigiani, perché vantava prestigio, seguito, e tanti volontari che aiutavano a gestire tutto, dal settore giovanile alla prima squadra, con il circolo e facendo sagre. Una situazione che, a detta di molti, si sarebbe incrinata già durante le passate gestioni, negli ultimi 13 anni; anche se nessuno ne aveva mai chiesto conto con questa forza.
In questo scenario, intanto, è emerso un gruppo di persone giovani, i cui figli giocano alla Fortis o che comunque hanno a cuore Borgo San Lorenzo, che sono entrati nella Fcd, la società nella galassia Fortis che gestisce l’intero settore giovanile, della quale resta presidente Sgai, che invece si è dimesso dalla Fortis. Questa società Fcd, con gli introiti del sottore del giovanile, si sarebbe impegnata a pagare tutte le bollette, visto anche che i consumi sono legati in gran parte alla scuola calcio. Tra le proposte avanzate da questo gruppo interno alla Fcd, che per il momento gestisce solo la squadra dei “primi calci”, quella di arrivare ad un accordo con la Fortis Juventus per spostare sotto la Fcd anche le altre squadre. Uno scenario che però comporterebbe la perdita di prestigio e l’inserimento in campionati inferiori, insieme alle difficoltà di convivenza sui campi con le squadre che invece resterebbero alla Asd Fortis Juventus.
In questo scenario il gruppo di imprenditori locali, qualcuno dei quali ex giocatore, vorrebbe invece scendere in campo, salvare i conti della Fortis, sanare i debiti e in poco tempo tornare ad essere la società di prima, senza perdere i titoli. Un gruppo che sarebbe anche disposto a collaborare con i giovani entrati nella Fcd, a patto che tutti lottino sotto la stessa bandiera per la Fortis Juventus e che quindi le squadre rimangano sotto il nome Fortis Juventus. Vedremo, se son rose fioriranno.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 Febbraio 2025