Dispetti & Irriverenze – Quel Bambino rubato. Nell’indifferenza
BORGO SAN LORENZO – L’aver rubato il Gesù bambino da un presepe, peraltro un oggetto di valore artigianale, opera di Faliero Lepri “Leprino”, non suscita costernazione e naufraga nell’indifferenza. Eppure si potrebbero fare paragoni, più in generale, con spregi simili, per scritte o atti ideologici: politici, razziali o contro altre religioni. Quando cioè si evoca l’oltraggio e l’offesa. Ma in questo caso a che serve. In fondo hanno rubato un bambolotto.
Dispetti & Irriverenze di Gianni Frilli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 gennaio 2020
È uno strano furto, con note quasi feticistiche.
Nessun valore economico.
Nessun valore artistico.
C’è ovviamente un valore religioso ma di statue del Bambinello ce n’è a bizzeffe.
A me dispiace per il furto assurdo e sacrilego, per Leprino ma soprattutto per i Padri Cappuccini.
Sono persone d’oro e immagino il loro dispiacere.
Caro Frilli, senza paure ne timori reverenziali per nessuno, vorrei ripubblicare una mio commento alla prima notizia della scomparsa del Gesù Bambino. Grazie e cari saluti. ” – Se il bambino era figlio di maometto nessuno si sarebbe reso colpevole di questa emerita idiozia.Ci mancherebbe! Ma ormai si sa, la cristianità è diventata un giochetto da irridere ed offendere. E tutti felici -“.
Che desolazione