SAN GODENZO – Pur di scongiurare la chiusura dell’impianto (articolo qui) il Comune di san Godenzo ha scritto a Tamoil, dicendosi disposto ad acquistare l’area e le attrezzature, in modo da cercare poi eventuali altri gestori. Lo annuncia il sindaco Emanuele Piani: “Ieri (mercoledì 5 Marzo ndr) abbiamo inviato ufficialmente una PEC a Tamoil Italia S.p.A. per esprimere il nostro interesse ad acquisire la stazione di servizio situata nel nostro territorio. Riteniamo che questa iniziativa sia fondamentale per garantire la continuità di servizi essenziali per la nostra comunità”. Piani ricorda infatti che la compagnia petrolifera ha deciso di dismettere l’area, sulla quale sorgono il distributore e la piccola officina meccanica, dopo che è emersa la necessità di investimenti, giudicati non remunerativi. E aggiunge: “Ancora non abbiamo fatto una vera e propria offerta, ma abbiamo voluto avviare questa procedura per cercare di salvare stazione di servizio e officina. Facciamo questo passo perché non ci sentiamo soli. Abbiamo avuto il sostegno di molte realtà, dalla Regione Toscana, con l’assessore Marras, alle associazioni di categoria”.
Sul tema, ad esempio, proprio questa mattina, giovedì 6 Marzo, arriva in redazione la nota di Faib (la federazione dei benzinai) Confesercenti: “La chiusura dell’impianto di distribuzione carburanti di San Godenzo – affermano – priva il territorio di un servizio essenziale per la mobilità e per la popolazione residente. Come categoria – spiega il presidente provinciale Federico Valacchi – abbiamo subito incontrato il gestore ed il sindaco di San Godenzo Emanuele Piani e, successivamente, abbiamo partecipato al tavolo della Regione Toscana, convocato dall’Assessore Regionale Leonardo Marras.”
“Dalla compagnia – continua – purtroppo non abbiamo trovato disponibilità nell’evitare l’interruzione del servizio. Come Faib – prosegue Valacchi- da un lato supporteremo il gestore nei rapporti bruscamente interrotti con la compagnia, dall’altro staremo a fianco delle istituzioni ed in particolare del Comune di San Godenzo, per ricercare tutte le soluzioni possibili per restituire un servizio al paese oltre che, ovviamente, salvaguardare un posto di lavoro.”
E conclude: “In situazioni come quella di San Godenzo, una stazione di servizio oltre ad erogare carburante, rappresenta a tutti gli effetti un presidio per il territorio ed un punto di assistenza ed intervento relativamente a necessità di “soccorso” stradale. Ci auguriamo che la determinazione del sindaco Piani, unita all’intervento dell’assessore regionale Marras possano portare all’individuazione di una soluzione adeguata, che tenga conto dell’interesse pubblico e che possa consentire il ripristino di un servizio nel tempo più veloce possibile”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 Marzo 2025