Donna aggredita a Barberino. L’indignazione del paese
BARBERINO DI MUGELLO – Quello che ha sempre caratterizzato i piccoli paesi, tra pregi e difetti, è che ci si conosce tutti. Ed è il motivo per cui, nel bene o nel male, io come tante altre persone vivo qua. Conoscersi tutti implica che una ragazza, una donna, può uscire a qualsiasi ora del giorno e della notte senza problemi perché grosso modo si sa chi incontrerà. E’ un po’ come quando si va in campeggio, no? Ebbene, no!
Domenica mattina, ore 6,30 circa, una donna camminava per Barberino e, arrivata al parcheggio della Casa del Popolo, un uomo l’ha aggredita. Non è successo a Firenze nelle vie della movida, ma a Barberino, nel nostro piccolo paese che ha partecipato con tanto ardore alla giornata nazionale contro la violenza per le donne. Come può essere accaduta una cosa del genere?
Sembra che questa ragazza stesse camminando tranquillamente e che un losco figuro, incappucciato, l’abbia presa e sbattuta violentemente al muro. A quel punto le urla della giovane hanno svegliato gli abitanti delle case intorno che si sono affacciati alla finestra, telefono in mano, pronti a chiamare i Carabinieri. All’aggressore non è rimasto altro che scappare e “darsi alla macchia”. Purtroppo i testimoni non sono riusciti a dare una descrizione del bruto. Tutta la comunità barberinese si è stretta intorno alla vittima, anche se nel frattempo la storia, a seconda di chi la racconta, ha già iniziato ad assumere trame romanzesche: c’è chi dice che fosse una bimba di 13 anni, e chi sostiene che l’aggressore fosse un ‘ex’ impazzito d’amore.
E’ certo, però, che la nostra comunità non accetta questo genere di aggressioni e che quindi la vittima, sia bambina o adulta, avrà sempre tutto il nostro sostegno.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 febbraio 2016