Dopo il terremoto in San Silvestro tornano alla luce le decorazioni Chini
BARBERINO DI MUGELLO – E’ quasi un paradosso, ma una cosa “positiva” il terremoto a Barberino di Mugello l’ha provocata…
Le crepe nella pieve di San Silvestro, e il tornare alla luce delle decorazioni sulle pareti porteranno a un restauro artistico che forse prima non era stato messo in conto. E la pieve diventerà uno dei principali contenitori dell’arte chiniana del Mugello. Perché saranno riportate in luce le opere coperte da uno strato di vernice bianca negli anni ’50-60 e saranno adeguatamente valorizzate quelle che invece ancora sono in vista.
Tutte opere delle Fornaci San Lorenzo di Borgo San Lorenzo, e in particolare di Tito Chini, autore anche dei dipinti sul catino dell’abside e delle due cappelle laterali. Così come sono chiniane le pavimentazioni sotto gli altari, gli altari stessi, una bella Via Crucis e una cappellina, all’ingresso, stupendamente decorata e conservata. E le straordinarie vetrate (articolo qui)
“Al momento – dice il pievano don Stefano Ulivi – stiamo restaurando l’abside con l’affresco raffigurante l’Ascensione e riportando allo scoperto tutte le decorazioni. Intanto abbiamo iniziato con questo e poi ci sarebbe da recuperare gli elementi decorativi anche nelle cappelle. Mancano però i fondi sufficienti per fare tutto”.
Intanto però si è iniziato. E dove non si potrà al momento intervenire si lasceranno, nelle pareti, i segni, i tasselli che mostrano cosa c’è sotto la tinta bianca. A ricordo del terremoto, e della presenza artistica dei Chini a Barberino.