FIRENZUOLA – Presto aprirà la famosa circonvallazione di Firenzuola e la famosa galleria: famose perché, realizzate già nel 2011, da allora sono sempre state chiuse al traffico. Quasi tre km di asfalto, un tunnel di mezzo chilometro, un’opera costata 12 milioni di euro chiusa tutto questo tempo, per la mancata presa in carico da parte degli enti competenti. Perché se la circonvallazione doveva passare all’allora Provincia di Firenze, quest’ultima doveva cedere al Comune le strade provinciali declassate (articolo qui).
Ora, finalmente, la Città Metropolitana ha deciso di prendere in consegna provvisoria, da parte di Società Autostrade, della circonvallazione di Firenzuola e, da parte del comune di Firenzuola, della strada ‘Intervento Cavet 830’ con contestuale consegna al comune di tratti della Sp 610 e della Sp 503, in particolare i tratti di viabilità della Sp 610 dalla intersezione con la ‘Circonvallazione di Firenzuola’, in località Bagnatoio, all’innesto con la Sp 503 e della Sp 503 dalla rotatoria di svincolo con la Circonvallazione di Firenzuola in località ‘La Stazione’ alla intersezione con la Sp 116 in località Piani di Casetta.
Già da un anno in verità c’era l’accordo, ma la burocrazia e il passaggio tra Provincia e Città Metropolitana ha richiesto altro tempo. Lo stop più consistente lo ha comunque dato, a suo tempo, il sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli, che rivendica la scelta: “Ho preteso che le vecchie strade provinciali venissero passate al Comune previo rifacimento integrale dell’asfalto. Non potevamo prenderle piene di buche”.
Ma c’era un’altra ragione che teneva chiusa quella strada: “Prima volevo -confida il sindaco- che si giungesse alla definizione del progetto sostitutivo della bretella di Firenzuola. Solo quando questo è arrivato, abbiamo dato la disponibilità a chiudere anche la partita della circonvallazione”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 maggio 2017