Due cacciatori si danno alla fuga all’arrivo dei Carabinieri. Multati
VICCHIO – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Borgo San Lorenzo, mentre effettuavano un servizio di controllo sullo svolgimento dell’attività venatoria in località “la Colla” nel Comune di Vicchio, percorrevano a piedi la parte sommitale del crinale appenninico, notando tre cacciatori, muniti di fucili e appostati in attesa della avifauna migratoria (colombacci). Alla vista dei militari che si avvicinavano, due cacciatori si sono dati alla fuga con l’arma al seguito, mentre il terzo rimaneva sul posto di caccia. Dopo l’alt intimato dai militari, uno dei cacciatori si dileguava velocemente insieme al cane nel bosco sottostante, mentre l’altro si fermava dopo una ventina di metri.
Dal controllo è emerso che il cacciatore rimasto fermo era possessore di licenza di porto di fucile e detentore di armi da caccia regolarmente denunciate: aveva anche due colombacci abbattuti, il cui abbattimento non risultava tuttavia annotato nel tesserino venatorio. L’altro cacciatore risultava sprovvisto della necessaria licenza di porto di fucile per uso caccia poiché gli era stata revocata dall’Autorità competente.
Il terzo cacciatore che si era dato alla fuga si è presentato spontaneamente presso la Stazione Carabinieri di Marradi, esibendo regolare licenza di porto di fucile per uso caccia e la documentazione necessaria per lo svolgimento dell’attività venatoria.
I Carabinieri forestali hanno denunciato dunque i tre uomini all’AG: il primo per omessa custodia delle armi, avendo consegnato un’arma comune da sparo e munizioni ad un soggetto privo di licenza di porto di fucile per uso caccia, in quanto revocata dall’autorità, e che si era dimostrato inaffidabile, tentando la fuga con l’arma carica alla vista dei militari; il secondo per aver esercitato la caccia con arma comune da sparo in assenza della licenza di porto di fucile perché revocata dall’autorità; il terzo per resistenza a pubblico ufficiale.
Sono stati sequestrati due fucili, le munizioni ed il carniere e, in applicazione delle leggi regionali sull’esercizio venatorio sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 1.870,00 euro.
(Fonte: Arma dei Carabinieri)
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 ottobre 2021