E’ mugellano il “miglior allevamento per la genetica bovina” in Italia
Sapete dove si trova il miglior allevamento per la genetica in Italia? A Firenzuola. A ricevere il significativo riconoscimento è stata, pochi giorni fa, l’azienda agricola Riccianico, che ha sede nell’omonima località, a poco più di un chilometro dal centro firenzuolino. E’ l’azienda della famiglia Marchi,
I Marchi, con Domenico e la moglie Piera arrivano a Riccianico nel 1933. All’inizio sono mezzadri, e allevano animali di varie specie (bovini , ovini e caprini) destinati alla produzione di carne e al lavoro nei campi. In particolare venivano allevati esemplari di razza chianina, per essere poi addestrati e venduti come animali da lavoro. Nel 1956 Domenico Marchi acquista l’azienda, continuando l’allevamento dei bovini di razza chianina. Con l’avanzare della tecnologia e l’avvento dei trattori però questo tipo di allevamento non aveva più mercato. Nel 1968 fu quindi acquistato il primo gruppo di manze di razza Bruna Alpina per la produzione di latte che già allora veniva conferito alla “Centrale del Latte di Firenze”.
Nel 1982 l’azienda viene acquistata dai due figli, Bruno Ivo e Remo, ed inizia così la progressiva ascesa di questa azienda che si è caratterizzata per i notevoli risultati ottenuti nella selezione genetica della razza bruna. La loro non è solo una stalla ma anche un laboratorio. Per la riproduzione degli animali infatti i titolari dell’azienda si sono avvalsi da subito della fecondazione artificiale, inizialmente affidata al veterinario aziendale il quale però, avendo a disposizione un numero limitato di tori e mancandogli le competenze per individuare quelli più idonei, non otteneva inizialmente risultati apprezzabili.
La svolta a Riccianico avviene nel 1983, quando Ivo Marchi acquisisce la qualifica di fecondatore laico, ed insieme a questa l’indipendenza dal veterinario e dalla scelta forzata dei tori. E si iniziano a usare i “Piani di accoppiamento”studiati e forniti dall’Associazione Nazionale Allevatori, e a impegnarsi in un continuo aggiornamento tecnico, tanto che tutte le fecondazioni vengono effettuate secondo una costante ricerca di miglioramento genetico per ogni singola bovina. Il risultato è stato quello di creare una mandria ad elevato valore genetico, una sorta di super-mucche, con caratteristiche fisiche e di produzione straordinarie.
Ne sono prova i numerosi riconoscimenti nazionali collezionati fin dagli anni ’90, don varie “campionesse assolute, che hanno vinto le mostre zootecniche non solo italiane, ma anche europeo, come “Jonny Jenny” laureata “campionessa europea” alla Fiera di Verona del 1995:
La strada della genetica non è stata più abbandonata, visto che le persone che lavorano attualmente in azienda (due titolari e due dipendenti) hanno tutte la qualifica di “fecondatore laico”. Con livelli molto alti e con l’utilizzo di ogni mezzo tecnologicamente più avanzato nel settore della genetica: si utilizza ad esempio il seme “sessato” (dal quale cioè nascono solo figlie femmine), l’”embryo transfert” , l’ovum pick up , test gnomici, il tutto finalizzato ad ottenere soggetti di sempre più alto valore genetico.
Ed ora un nuovo riconoscimento: di recente si è tenuta in Val canonica, in provincia di Brescia, la “Giornata della Bruna del Nord Ovest”, un incontro tra Associazioni degli Allevatori, allevatori, tecnici, ed esperti di razza per confrontarsi e aggiornarsi sulle tecniche inerenti al miglioramento genetico. E qui l’azienda agricola Riccianico ha ricevuto l’ambìto riconoscimento di “miglior allevamento per la genetica”, avendo la media di ITE di allevamento più alta di Italia. L’ITE è l’Indice Totale Economico, ed è formato da un insieme di valori rilevanti sia sul Piano Genetico-funzionale sia sul piano economico.
E non basta. All’azienda Marchi è stato riconosciuto di aver disseminato alta qualità genetica, e di aver migliorato così il mondo della produzione da latte in Italia e in Europa, grazie al conferimento nei vari centri di fecondazione artificiale di un elevato numero di tori (Silvestro, Kramer, Acciaio, Picasso, Sliker, Nirvana, Dubfire), il cui seme è stato usato in tutta Italia ed anche all’estero ed ha generato un gran numero di figlie di altissimo valore genetico.
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, novembre 2014
Dopo tutto questo SPLENDORE………..si va a comprare il latte all’estero…… COMPLIMENTI MARCHI !!!!