Eccedenze alimentari non più in discarica. Presentato a Borgo il progetto “Senzaspreco”
SenzaSpreco è un progetto di concreta riduzione dello spreco alimentare attraverso una serie di progetti sul territorio e un market place, ossia una vetrina online dove tutti i soggetti coinvolti nella filiera agroalimentare – dalla produzione alla vendita – potranno caricare annunci delle loro eccedenze alimentari e decidere se venderli a prezzo scontato a tutti gli utenti del sito (aziende, famiglie, G.A.S. ed enti benefici) o donarli ad enti benefici. La piattaforma online darà inizio alla sua fase di test (beta) proprio in Mugello. SenzaSpreco nasce da un’idea della Cooperativa Le Mele di Newton, da anni impegnata nella divulgazione scientifica e nel design di progetti legati alla sostenibilità ambientale. E’ un progetto patrocinato dal Comune di Borgo San Lorenzo e dall’Unione Montana dei Comuni del Mugello. Ed è stato presentato stamani, sabato 27 giugno, in piazza Garibaldi, al “Passaguai”, dove, al termine, è stato offerto anche un buffet, naturalmente a base di eccedenze alimentari.
SenzaSpreco è un un progetto complesso, composto anche da numerose azioni educative e di sensibilizzazione ma che ha al centro una piattaforma online che coinvolge aziende, punti vendita, associazioni, enti benefici interessati a vendere o donare le eccedenze alimentari che altrimenti sarebbero diventate rifiuti e dall’altro famiglie, ristoranti, catering, associazioni e tutti coloro che abbiano l’interesse di acquistare cibo a prezzi scontati. Tutti insieme, in rete, per evitare lo spreco alimentare.
“Un’iniziativa molto interessante -dice Ilaria Bonanni, assessore di Borgo San Lorenzo- che volentieri sosteniamo. Del resto, da subito questa amministrazione ha aderito all’associazione nazionale ‘SprecoZero’, con l’intenzione di promuovere tutte quelle iniziative che favoriscano la diminuzione degli sprechi, la riduzione dei rifiuti, la sostenibilità alimentare. Le cifre degli sprechi alimentari, nel mondo, sono terribili. La gente è sensibile a questo tema, e ci chiede di fare cose concrete. Questa lo è, ed auspico che ad essa aderiscano tutte le associazioni locali impegnate nel sostegno alle famiglie in difficoltà”.
A descrivere gli obiettivi del progetto è Marta Zanieri, presidentessa de Le Mele di Newton, la cooperativa che ha ideato il progetto e che da anni si occupa di divulgazione scientifica e sostenibilità ambientale: “SenzaSpreco mira a ridurre gli sprechi con il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera alimentare – produttori, distributori, negozianti, ristoranti e cittadini – grazie ad una piattaforma online dove le aziende potranno vendere a prezzi ridotti le loro eccedenze a chiunque sia interessato, oppure donarle ad enti che offrono servizi di supporto alimentare.”
Il Mugello è stato scelto per avviare la fase di sperimentazione della piattaforma online “Sì, viste le caratteristiche del tessuto produttivo del territorio e l’appoggio del Comune di Borgo San Lorenzo e dell’Unione Montana dei Comuni, che patrocinano l’idea, oltre che di molte aziende e associazioni che si sono dette molto interessate al tema. L’iscrizione in questa fase di test sarà gratuita perché vogliamo che siano i fruitori, aziende o clienti, ad aiutarci a renderla funzionale ed efficiente”.
Come è nata l’idea del progetto? “L’idea che ci ha guidati è stata quella di incentivare l’incontro tra domanda e offerta di tutti quegli alimenti che altrimenti rischiano di finire nella spazzatura, nonostante siano ancora assolutamente commestibili – continua Marta Zanieri – “i dati su questo tema sono impressionanti: si stima che più del 30% del cibo prodotto a livello mondiale venga sprecato! Da qui siamo partiti per immaginare questo progetto su cui lavoriamo da un anno, grazie al sostegno della Fondazione “Il Cuore si Scioglie”. Adesso finalmente dopo l’avvio delle altre attività del progetto, anche il Market Place SenzaSpreco entra in fase di sperimentazione”.
Cosa intendete quando dite che il vostro è un approccio integrato al problema? “E’ innegabile che lo spreco alimentare sia un problema complesso e da risolvere anche attraverso l’educazione, con corsi, seminari e con microfiliere virtuose che noi promuoviamo da tempo. Ad esempio, nell’anno scolastico appena concluso l’azienda Roberto Frutta di Vicchio ha venduto a prezzi scontati le proprie eccedenze all’Istituto Alberghiero di Borgo San Lorenzo. In questo modo il cibo non è stato gettato ed i giovani studenti hanno potuto cucinarlo nei laboratori didattici.”
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, 27 giugno 2015