Ed ora il raviolo del Mugello. Il “Granaio dei Medici” presenta un nuovo prodotto
MUGELLO – I produttori agricoli riuniti nel “Granaio dei Medici” ci stanno prendendo gusto. Dopo il grande successo del tortello del Mugello fatto a mano, che sta trovando alto gradimento tra i consumatori, con vendite di rilievo, perfino inattese in queste dimensioni, ora si lancia un nuovo prodotto, il raviolo ricotta e spinaci.
Stessa filosofia del tortello mugellano. Fatto a mano e con ingredienti tutti assolutamente mugellani. Le farine, provenienti dal consorzio del “Pane del Mugello” – con certificazione di “agriqualità”, da grani coltivati con procedimenti per abbassare al massimo l’utilizzo di sostanze chimiche -, le uova di galline allevate a terra – tutte in guscio, niente uova liofilizzate – raccolte in un allevamento di Vicchio, ricotta che viene dalla Faggiola di Palazzuolo sul Senio, che utilizza latte proveniente dalle stalle del Mugello, spinaci coltivati da agricoltori mugellani, in questo momento di Vicchio e Barberino. Ed il raviolo prende forma nei laboratori de “La Fiorita”, come già il tortello.
Il nuovo prodotto è stato presentato sabato sera in una iniziativa tenutasi al Centro Civico di Barberino (articolo qui). Ravioli e tortelli del “Granaio” sono stati messi in tavola uno dopo l’altro: con i commensali che hanno mostrato di apprezzare entrambi, e con commenti molto positivi per il nuovo raviolo.
“I procedimenti che noi utilizziamo – nota Matteo Borselli di Coldiretti – determinano un prezzo finale leggermente più alto, ma il consumatore sa che si porta a casa un prodotto controllato, che viene dal proprio territorio, un prodotto genuino. Spesso nei ravioli ‘industriali’ che compriamo di solito la ricotta che c’è dentro può essere fatta esclusivamente con siero senza l’aggiunta di un goccio di latte, quindi un prodotto di scarto dell’industria. E il grano da dove viene, è italiano, è estero, è stato trattato con pesticidi? Vorremmo che il consumatore se lo chiedesse: vale la pena spendere qualcosa in più e portare a casa qualcosa di genuino, oppure rischiare di mangiare qualcosa di cui non so niente?”
“Il raviolo sarà dunque il nostro nuovo prodotto, ma non solo – precisa Giacomo Tatti, presidente del ‘Granaio’-. Stiamo, infatti, lavorando già su un’ampia gamma di prodotti di Filiera Mugello. Abbiamo messo in campo parecchi ettari di grano Senatore Cappelli, un prodotto molto ricercato dal consumatore, coltivazioni che a breve ci consentiranno di realizzare una linea specifica”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 aprile 2018