BORGO SAN LORENZO – Elio Panchetti lo conoscevano davvero in tanti. “Si dava da fare in tutto e per tutti”, ha sintetizzato uno che lo conosceva, e lo ha detto ai familiari nella chiesa di Sagginale dove il feretro di Elio oggi, domenica marzo è stato esposto e dove domani saranno celebrate le esequie.
La “sua” chiesa… Perché Elio Panchetti era stato in prima fila quando la parrocchia doveva decidere sul da farsi, dopo che la vecchia chiesa era stata dichiarata inagibile. E durante la costruzione il pievano don Maurizio Tagliaferri lo aveva soprannominato “direttore dei lavori”. Perché era sempre lì a seguire il cantiere. (articolo qui) Era una cosa che Elio aveva particolarmente a cuore, lui per tanti anni nell’Azione Cattolica.
Ma Panchetti era conosciuto non solo nella frazione di Sagginale. Il suo lavoro, cinquanta anni nella sua bottega a tagliare il legno, per farne mobili, porte e finestre, lo aveva portato dappertutto. E poi aveva passato il testimone e la sua grande esperienza artigianale al figlio Mario.
Negli ultimi tempi era stato colpito dal Covid, ma, pur a fatica, con i suoi anni, era riuscito a uscirne, anche se evidentemente il cuore ne aveva sofferto. E fino all’ultimo è stato circondato dall’affetto e dalla cura della moglie Lucia, dai figli Paolo, Mario e Laura e dai nipoti.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 marzo 2021