Emergenza freddo. Frate Iacopa l’unico rifugio mugellano di prima accoglienza
MUGELLO – Il freddo di questi giorni è stato la causa diretta della morte di diversi senzatetto. Fatti di cronaca estremamente tristi. Attualmente in Mugello non c’è un centro pubblico di prima accoglienza, eccezion fatta per il Rifugio Frate Jacopa a San Carlo nel comune di Scarperia e San Piero. “Da ottobre come accoglienza non abbiamo avuto tregua – ha detto Fabio Ceseri, che gestisce il punto di emergenza mugellano – tanti i senza fissa dimora, alcuni sfratti esecutivi, ragazzi allontanati da alcune comunità, di barboni veri e propri pochissimi. In tutto il 2016 abbiamo accolto oltre 60 persone, che sono passate qui una volta sola, ospitate per due notti”. Il regolamento infatti permette l’uso della struttura per 48 ore in cui la persona ha tutto compreso, non solo l’alloggio ma anche il vitto. Quattro sono i posti disponibili. Poi può accedervi nuovamente dopo 15 giorni, perché “dobbiamo ricordarci che è un luogo di emergenza e di prima accoglienza”, spiega Ceseri che sottolinea: “E’ un’opera tutta sulle spalle della Congregazione del Terz’Ordine Francescano, un servizio portato avanti con il volontariato e con il contributo di persone di buona volontà”.
Una realtà che di fatto localmente sostituisce lo stato e le amministrazioni locali, pur andando avanti senza l’aiuto di alcun contributo pubblico. “A quanto so – conclude Fabio – il comune di Scarperia e San Piero si sta muovendo per allestire una struttura per la seconda accoglienza, ma per l’emergenza ci siamo solo noi in zona”. Il numero di telefono indicato per il Rifugio è 055 8453811. Ci sono persone che vivono tutto l’anno in condizioni di estremo disagio non avendo un tetto sotto cui trovare alloggio, ma è proprio quando il clima si fa avverso che diventa di vitale importanza segnalare quelle che si trovano in stato di necessità e difficoltà.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 gennaio 2017