Entusiasmo e voglia di stare insieme: tanti giovani mugellani dal Papa in piazza San Pietro
CITTÀ DEL VATICANO – Faticosa ma entusiasmante: sono tornati contenti in Mugello i ragazzi e le ragazze delle parrocchie di San Piero a Sieve, Barberino-Galliano e Borgo San Lorenzo, dopo aver partecipato in piazza San Pietro all’incontro con Papa Francesco. Un viaggio e un incontro che ormai da due anni non erano stati più possibili, e dal Mugello sono partiti in ottanta.
Con loro tre parroci, don Luciano da Borgo San Lorenzo, don Daniele da San Piero e don Nicola da Galliano, e diversi accompagnatori. Anch’essi felici per l’esperienza fatta. E’ stato bello, dice una di loro, Sandra Zagni, “vederli nuovamente a contatto, vederli di nuovo in relazione. Il bagno di folla è stata anche un bagno in un mondo di relazioni. In questi due anni i ragazzi hanno sofferto, ed ora è importante far recuperare l’esigenza di stare insieme.
Tra l’altro è positivo che si siano sviluppate relazioni non solo tra loro ma anche con ragazzi di paesi diversi. E’ bello pensare all’idea di creare una comunità allargata, di aprire gli orizzonti, sentire il nostro Mugello come un’entità unica arricchisce tanto. E i ragazzi sono tornati gasatissimi”.
Una parola gli accompagnatori dicono anche dei “don”. “Abbiamo grandi parroci – dice Sandra Zagni di San Piero a Sieve– trascinatori appassionati. L’iniziativa di questo viaggio è partita da loro. E sono una grande ricchezza per le nostre comunità”.
Damiano Cocchi, che ha accompagnato i ragazzi della parrocchia di Galliano è d’accordo: “I sacerdoti mugellani, con il loro entusiasmo, sono stati molto molto bravi, e hanno fatto davvero da fratelli maggiori a questi ragazzi , ed anche don Leonardo Tarchi, che abbiamo incontrato , e che è stato un bel po’ di tempo con noi lì a Roma, e che ha avuto il compito di organizzare il pellegrinaggio a livello diocesano“.
Cocchi racconta: “Sicuramente è stata una grande opportunità per i ragazzi dopo lo stop della pandemia. Molti di loro non solo non avevano mai visto il Papa, ma neppure erano stati a Roma.
Hanno vissuto le dinamiche delle Giornate mondiali della Gioventù: il viaggio insieme ai ragazzi di altre parrocchie del Mugello, l’incontro con altri ragazzi di altre parti d’Italia nelle aree di sosta, il saluto durante i sorpassi del pullman e poi l’aggregazione che caratterizza questi viaggi, con giochi, canzoni, preghiere. Sono modalità che funzionano ancora, e lo dico anche con un po’ di stupore: funzionano anche con le nuove generazioni.
Il kit del pellegrino – croce, bandana, fazzoletto- il fatto di confluire in massa verso San Pietro sostenendosi a vicenda, e poi l’emozione di arrivare in piazza con il Papa che era piccino piccino laggiù in fondo ma era presente dal vivo, era presente davvero e non solo un’immagine televisiva. Tute queste cose hanno fatto sì che i ragazzi si sentissero parte di una comunità più grande. Infine la stanchezza gioiosa del ritorno, con tante cose da raccontare e la consapevolezza di essere un po’ più ricchi rispetto a quando siamo partiti”.
“Questa è stata la prima volta a Roma – racconta felice Jennifer Valenti della parrocchia di San Piero a Sieve – È stata una insolita, sia per il lungo viaggio sia per l’attesa del discorso. Comunque sia sono molto felice perché sono riuscito a stare con i miei amici e ad ascoltare le parole del Papa. Ed è stato molto bello vedere che tanti giovani come me hanno partecipato con gioia”:
E i ragazzi partecipanti parlano con gioia di questa esperienza: “E’ stato davvero molto bello – dice Giacomo Berti, 15 anni, di San Piero a Sieve -, nel nostro paesello è difficile incontrare tante persone, gente come il Papa e gente di altre regioni. Ed è stato bello per le parole che il Papa ha detto rivolgendosi ai ragazzi di non perdere la fiducia e il coraggio, dopo due anni che non siamo stati con gli amici e non abbiamo potuto uscire: una delle principali cose che ci tiene in vita è relazionarci. E trovarci in più di 80 mila in piazza con tantissimi stimoli ma soprattutto insieme alle persone che conosci bene e a cui vuoi bene ti fa provare una bellissima sensazione”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 aprile 2022