Eolico Mugello, Italia Nostra e Cai rinunciano alla richiesta di sospensiva dei lavori
VICCHIO – Proseguono da oltre un anno i lavori per la costruzione dell’impianto eolico di Monte Giogo di Villore, tra Vicchio e Dicomano. Mentre si sta completando la realizzazione della nuova strada di accesso al sito dove, nei prossimi mesi, sorgeranno le turbine eoliche che forniranno energia rinnovabile, arriva la notizia che Italia Nostra e Cai, in udienza al Consiglio di Stato, hanno rinunciato a chiedere l’immediata sospensione dei lavori, in vista di un esame nel merito dei loro ricorsi, che dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2025.
Affermano da Agsm: “Nelle scorse settimane le associazioni Italia Nostra e Cai Firenze hanno espresso e verbalizzato davanti al Consiglio di Stato la loro rinuncia a richiedere la sospensione dei lavori di realizzazione dell’impianto eolico Monte Giogo Villore, per la quale le stesse associazioni avevano sollecitato l’udienza. I lavori per la costruzione delle turbine, quindi, continuano con la consueta attenzione alla tutela del paesaggio e della biodiversità del territorio. La scelta di tecnologie avanzate e procedure innovative testimonia la volontà di Agsm Aim di coniugare progresso e sostenibilità. L’impianto eolico di Monte Giogo di Villore sarà parte integrante della rete energetica del futuro, unendo la bellezza del territorio toscano a una visione moderna e sostenibile dell’energia. Questo progetto – aggiungono – rappresenta un passo significativo nella transizione energetica della Toscana e dell’Italia, sottolineando l’importanza delle rinnovabili nella lotta contro i cambiamenti climatici e nella costruzione di un futuro più sostenibile. L’impianto, una volta completato, avrà una capacità produttiva sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di circa 100 mila persone, contribuendo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica per oltre 20 mila tonnellate all’anno”.
La notizia è confermata da Leonardo Rombai, presidente di Italia Nostra Firenze, che afferma: “Durante i colloqui al Consiglio di Stato, è stata prospettata la possibilità, con questa rinuncia, di discutere insieme e nel merito i due ricorsi, sia quello nostro, sia quello del Comune di San Godenzo. La scelta ci è sembrata la migliore, anche rispetto alla richiesta di immediata sospensione dei lavori che avevamo fatto inizialmente. Analizzeremo quindi nel dettaglio i ricorsi con il Consiglio di Stato nei prossimi mesi, tra l’altro con tempi più veloci rispetto alla prassi usuale del Consiglio di Stato”.
Ricordiamo che i ricorsi al Tar contro l’autorizzazione della Regione Toscana avevano avuto sorti diverse. Per quello del Comune di San Godenzo, rigettato, l’ente ha fatto ricorso al Consiglio di Stato e si è in attesa che venga fissata l’udienza per discuterne. Quello di Italia Nostra e Cai, invece, era stato dichiarato non ammissibile, e per questo le due associazioni avevano scelto la strada della richiesta di sospensiva davanti al Consiglio di Stato. Una richiesta che oggi, nell’immediato, hanno deciso di ritirare per discuterla poi nei prossimi mesi insieme al ricorso del Comune di San Godenzo.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 Novembre 2024
Sinceramente resto sconcertata dal comportamento delle due associazioni e non riesco a credere che abbiano avuto questo comportamento pavido e quasi servile. Vorrei chiedere ai rispettivi rappresentanti: siete o no convinti che quell’impianto eolico è uno scempio e una distruzione ambientale?