MUGELLO – “Toscana Domani ritiene che non vi sia vero sviluppo senza sostenibilità ambientale e per questo nutre forti dubbi sull’opportunità di realizzare un Parco Eolico sui crinali mugellani. Dubbi sia nel merito che nel metodo”. Così la consigliera del gruppo misto Elisa Tozzi sul via libera della giunta regionale all’Eolico a Giogo di Villore, nel Mugello.
Spiega la Tozzi: “Nel merito: un progetto che coinvolge sia il versante romagnolo che quello toscano è stato totalmente rigettato dal primo e accolto dal secondo. Perché? Inoltre: si è tenuto conto che Arpat ha messo nero su bianco che non può esprimere parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione unica ambientale per gli scarichi idrici nell’ambito del Paur, perchè la ditta Agsm Verona, in due anni di istruttoria e conferenze dei servizi, non ha mai chiarito qualità, quantità e gestione degli scarichi idrici in uscita dai cantieri sulla montagna? Nel metodo: c’era stato, su mia richiesta, l’impegno preciso della presidenza della commissione ambiente ad approfondire il progetto prima della decisione definitiva. Mi aspetto che questo impegno venga mantenuto”.
“Proprio ieri – prosegue la consigliera regionale – il Consiglio di Stato ha ribadito che il Bosco di Inno, a Lastra a Signa, non si può abbattere per far posto a un distributore di benzina sulla Fi-Pi-Li, come ho sostenuto sin dal mio primo giorno di consiliatura. Eppure la maggioranza che governa regione e Comuni toscani pare non aver appreso la lezione: speculare sull’ambiente in nome di un falso sviluppo è mettersi sulla strada sbagliata. Ogni sviluppo dev’essere ragionato e razionale. Non si può neppure essere ‘green a tutti i costi’: sopratutto in materia ambientale, seguire i corretti percorsi amministrativi, sorretti da adeguate motivazioni nelle scelte e negli atti conseguenti, è fondamentale per dare garanzie di un’istruttoria adeguata”.
“Infine, proprio perché siamo convinti della grande opportunità offerta dalle rinnovabili, vogliamo ricordare che gli esperti del settore sostengono ormai da tempo che queste pale eoliche renderebbero di più se fossero installate sulla costa anziché sui monti”conclude la Tozzi.
Fonte: Gruppo Misto Toscana Domani
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 Febbraio 2022
1 commento
BUONA SERA ; LEGGO SEMPREC CON MOLTO INTERESSE LE PROPOSTE PER LO SVILUPPO DI EVENTUALI ENERGIE ALTERNATIVE E PULITE,E NON CAPISCO COME MAI NON VOGLIAMO FOCALIXXARE IL PROBLEMA RIFIUTI ORGANICI E NON ,CON I QUALI TUTTE LENAZIONI ESTERE TRAGGONO PROFITTO,MENTRE NOI ANCORA SCAVIAMO LE BUCHE ( ORRIBILI,MALE ODORANTI E GRAVEMENTE NOCIVE PER L’INQUINAMENTO AMBIENTALE. tERMOVALORIZZATORI MANCO A PARLARNE,CENTRALI ATOMICHE ORRIBILE TABU, MA ANCHE IL DISCORSO BATTERI UTILI,FORTEMENTE PREDATORI DI ORGANICO ,USATI IN ORMAI TANTE PARTI DEL MONDO ,DA NOI VENGONO LASCIATI IN ABBANDONO. SE IO IMMETTO NEL TERRENO SOSTANZA ORGANICA NON DECOMPOSTA,CREO DANNO AL TERRENO,IN QUANTO L’ORGANICO ( LETAME IN PARTICOLARE,MA ANCHE SANSE DERIVATE DALLA LAVORAIONE DI FRUTTI UTILI,UVE OLIVE,ARACHIDI,ECC,NON APLORTANO NESSUN BENEFICIO AL TERRENO IN QUANTO FERMENTANDO IN LOCO ASPORTADO DALLO STESSO TERRENO AZOTO,IMPOVERENDOLO. SE INVECE TRATTO PRIMA CON I BATTERI,E,SE IL TRATTAMENO VIENE FATTO IN CAMEREPRESSURIZZATE CON INOCULAZIONE DI BATTERI,NON SOLO CREO UMUS PER IL TERRENO MA SVILUPPO BIOENERGIA.MA PARLARE DI QUESTO IN ITALIA MI SEMBRA UN TABU.I RENDETE CONTO CHE CON HACCP ABBIAMO ESASPERATO L’INQUINAMENTO CON LE PLASTICHE PER LA CONSERAZIONE E LO SMERCIO DEI CIBI. lA SERA ENRIAMO IN CASA CON DUE SACCHETTI DI SPESA E LA MATTINA USCIAMO CON TRE SACCHETTI DI IMBALLAGGI CHE CREANO INQUINAMENTO E CHE PER L’IDIOZIA DI INCAPACI INVECE DI RICICLARE O IMMETTER NEI TERMOVALORIZATORI O FARLI DIGERIRE DAI BATTERI,LI AMMUCCHIAMO IN TERRA? UNA PAZZIA.MA PURTROPPO IN ITALIA ABBIAMO SPESSO AINI A COMANDARE E QUESTI SONO I RISULTATI.