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Esposto in Procura per le condizioni della Sp 610 a Firenzuola
FIRENZUOLA – Dopo i danni e la frane causate dal maltempo del Maggio 2023, a Firenzuola è nato un comitato, che ha preso il nome di “Cittadini della terra di mezzo”, che raccoglie circa 50 membri tra abitanti e imprenditori della zona. Adesso 11 di loro, titolari di dieci aziende del territorio del Comune di Firenzuola, con un esposto, si sono rivolti alla Procura per denunciare il pesante aggravio della situazione della SP 610.
“La situazione – spiegano – già prima del nubifragio era di totale assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria, al punto da ledere, secondo noi, i principali diritti costituzionali del cittadino: al lavoro, allo studio, alla salute. Questo esposto vuole descrivere nel dettaglio tutti i disagi creati da 20 anni di assenza di manutenzione su una strada che è l’unico collegamento per il nostro comune con Imola, sede di scuole e di lavoro. Vuole inoltre porre l’attenzione sul fatto che la Sp 610 è l’unica via di accesso, per manutenzione e per emergenza, alle finestre TAV.
Ci chiediamo quindi – spiegano i firmatari – rimettendoci al giudizio della procura di Firenze, se questo modo di gestire la cosa pubblica sia concorde con la legge, ipotizzando i reati di omissione di atti d’ufficio, interruzione di pubblico servizio e frana colposa”.
L’esposto presentato è un lungo e dettagliato documento nel quale si ricostruiscono le maggiori criticità e problematiche della strada, e si citano episodi quasi clamorosi, come quello del senso unico alternato presente in località Tre Croci a San Pellegrino, a seguito di uno smottamento, da ben 14 anni. O ancora il restringimento della carreggiata presente da oltre due anni in località Coniale per la presenza di una casa pericolante a fianco della strada.
Nell’esposto si ripercorrono poi, come detto, i danni causati dal maltempo del Maggio 2023, e gli interventi che ne sono seguiti, come la chiusura del ponte in località Coniale Cà Bassa, poi il divieto di transito ai mezzi con massa superiore alle 7 tonnellate e mezzo e la successiva posa del ponte Bailey, attualmente aperto al traffico.
Nell’esposto si parla però anche di problemi ormai storici per la viabilità di Firenzuola, come la mancata apertura della galleria “Frena” sulla circonvallazione del paese, e si cita la lettera aperta scritta da un gruppo di cittadini di Firenzuola e frazioni al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani (articolo qui).
Segue poi un’approfondita analisi delle vie d’accesso alle finestre della ferrovia ad Alta Velocità, con una dettagliata descrizione delle criticità che si potrebbero riscontrare in caso di emergenze; chiedendo alla Procura di valutare, se si configurino, per tutte le situazioni elencate nell’esposto, i reati di omissione di atti d’ufficio, interruzione di pubblico servizio e frana colposa.
Qui è possibile scaricare l’esposto presentato
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 Febbraio 2025
