Faentina caos: e la Regione dov’è?
MUGELLO – Ormai sembra quasi non fare più notizia: i ritardi e i disservizi sulla linea Faentina sono diventati troppo frequenti. L’altro ieri è stata una giornata campale, per un non meglio precisato guasto, anzi un ”problema temporaneo agli impianti di circolazione fra Borgo S.Lorenzo e Ronta”, in particolare a San Piero, cosa che ha provocato ritardi consistenti, con il conseguente coro di proteste tra i viaggiatori. “Con l’ennesima interruzione del servizio –denuncia Maurizio Izzo, coordinatore del Comitato dei Pendolari del Mugello- la Faentina si conferma una linea in pessime condizioni, così come il servizio “offerto” da Trenitalia. Come Comitato Pendolari stiamo preparando l’ennesimo report di questa stagione disastrosa. Ma colpisce il clamoroso silenzio della Regione Toscana che ha permesso la chiusura della biglietteria e il peggioramento del servizio senza battere ciglio. Chiederemo ufficialmente –e Izzo scandisce la parola ufficialmente- che l’assessore Ceccarelli venga in Mugello a incontrare i pendolari cosa che non ha mai fatto negli ultimi cinque anni. Avrà così l’occasione di rispondere anche alla mozione approvata nei giorni scorsi dal Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo. Che altro deve accadere perché qualcuno ci metta la faccia e risponda di questo disastro?”
All’attacco di Ceccarelli va anche il consigliere del centrodestra di Dicomano Giampaolo Giannelli che dell’assessore regionale chiede le dimissioni. Giannelli ricorda che “la situazione di disagio per i pendolari tanto della Faentina che della linea Borgo San Lorenzo – Firenze via Pontassieve continua ad essere disastrosa” e cita il “23 settembre, ennesima giornata di passione, con numerosi ritardi concentrati soprattutto sulla Faentina e parziali ritardi sulla linea via Pontassieve. I pendolari, incluso il sottoscritto, sono oramai “rassegnati” alla normalità di incresciose situazioni oramai conclamate, come i 5 minuti di ritardo, o essere gli unici a subire un trattamento di serie B con partenza dal binario 18 o arrivo la mattina (con media di 2 mattine su 3) in coda a un altro convoglio (p.s. ovviamente ci si disinteressa totalmente di coloro che hanno difficoltà a deambulare, figuriamoci..) Ma quando, per l’ennesima volta, come ieri, dietro le parole “guasto temporaneo” che vuol dire tutto ed il contrario di tutto, senza spiegazioni, i ritardi si sprecano, l’esasperazione monta ed è veramente il momento di dire basta”.
Così Giannelli si rivolge all’assessore regionale Ceccarelli: “Non abbiamo mai avuto il piacere di ascoltarla, o leggerla, nel’agire a sostegno dei pendolari, vessati da questa situazione oramai esasperante. Si svegli, venga a fare il pendolare in mezzo a noi, qualche giorno. Si diverta a vedere continui ritardi, treni affollati, a correre la mattina scaricato sempre dietro ad un altro convoglio, o il pomeriggio ad andare a prendere il treno praticamente alla Fortezza da Basso. Stia in mezzo a noi a cercare informazioni che arrivano sbagliate o col contagocce, su ritardi, cancellazioni, bonus rimborsi e quant’altro. Partecipi ai nostri problemi, sostenga i comitati dei pendolari. E altrimenti, se ha intenzione di continuare con questo assordante ed angosciante silenzio, che la porta ad essere inerte nei confronti di Trenitalia,faccia un atto di coraggio, si dimetta, o rimetta le deleghe, e magari nei prossimi mesi da qui a fine legislatura, chissà, forse le deleghe passeranno a qualcuno che avrà più voglia di lottare e sostenere le ragioni dei pendolari.”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 settembre 2019