Faentina, nuovo anno (e nuovi treni), stessi problemi

Foto di repertorio
MUGELLO – Una rondine non fa primavera, e nemmeno un solo nuovo treno ibrido sulla Faentina basta a risolvere gli annosi problemi di un servizio che da troppo tempo fa acqua da tutte le parti. Giampaolo Giannelli chiama nuovamente in causa la Regione Toscana.
Non basta certo la presentazione del nuovo Treno Blues, fatta in pompa magna dal Presidente Giani e dall’Assessore Baccelli, a risolvere i problemi della Faentina. L’anno è iniziato malissimo e quello che è grave è proprio il silenzio della regione, i cui rappresentanti si fanno vivi solo quando ci sono delle inaugurazioni.
Martedì 3 gennaio è stato l’apice di una serie di problemi, tra ritardi e sovraffollamenti che hanno addirittura reso impossibile ad alcuni passeggeri salire a bordo dei treni regionali.
Infatti, la mattina è iniziata col netto ritardo del regionale delle 8.32, e con due convogli, il 18888 ed il 18892 stracolmi di gente a causa di vagoni di gente, con una situazione al limite della sicurezza.
Lo stesso è avvenuto coi minuetti delle 15.40 e delle 17.40, con passeggeri accalcati ovunque e persone che avevano pagato il regolare biglietto e che, secondo quanto apprendiamo dai social, non sono riuscite a salire a bordo a causa di una situazione invivibile a bordo.
Insomma, anno nuovo e problemi vecchi per la Faentina.
Non basta un treno blues a risolvere problemi strutturali che evidentemente ne Trenitalia ne la regione Toscana sembrano voler risolvere.
VERGOGNA
Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti Fratelli d’Italia.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Gennaio 2022