Feste notturne e musica ad alto volume in paese: mancavano le autorizzazioni
BORGO SAN LORENZO – “Ovviamente non sono soddisfatto”: è stata la lapidaria conclusione di Leonardo Romagnoli, consigliere di “Borgo in Comune”, dopo aver ascoltato la lettura della risposta data dal vicesindaco Becchi, alla sua interrogazione sulle feste ad alto volume tenutesi alle Piscine comunali e in piazza Dante.
Romagnoli lo avevo premesso: “La nostra non è un’interrogazione contro le feste, ma sul rispetto delle regole”. E l’assessore Becchi aveva sottolineato l’importanza degli eventi anche notturni per la socializzazione, l’impegno positivo delle associazioni e la sinergia tra queste e la cittadinanza, l’attrattività che il comune di Borgo ha, anche rispetto agli altri comuni del Mugello, grazie a tali iniziative. E ha promesso incontri con le associazioni che organizzano gli eventi per risolvere i problemi: meglio la prevenzione che la repressione, ha detto.
Poi ha letto la risposta tecnica alle questioni sollevate da “Borgo in Comune”, e il quadro non si è presentato molto tranquillo, evidenziando inadempienze evidenti, perché, come dice Romagnoli queste “feste musicali non avevano autorizzazione e nessuna richiesta di deroga sul rumore. Il fatto non è avvenuto una volta ma per ben tre volte consecutive senza nessun controllo. Anche le feste autorizzate avevano limiti che non sono stati rispettati”.
Questo il testo della risposta del Comune, che, dice Romagnoli pubblicandolo su Radio Mugello, “si commenta da solo”.
Festa 8 giugno
La manifestazione svoltasi alle piscine comunali in data 8 giugno scorso “Cena con ballo in piscina”, è stata organizzata dall’ASD Fortis Juventus e prevedeva musica e ballo.
Per tali manifestazioni la vigente normativa (art. 68 del TULPS) prevede il rilascio da parte del Comune Un’Autorizzazione di Pubblica Sicurezza, previo parere da parte della Commissione di vigilanza a seconda del luogo di ubicazione, dell’attrezzatura e degli impianti che vengono installati. Se l’impiantistica è di modeste dimensioni, normalmente si omette la verifica da parte della Commissione, ma è comunque richiesto il piano della sicurezza ed i collaudi delle strutture compresa la dichiarazione di corretto montaggio. A riguardo del rumore è previsto che venga dichiarato il non superamento dei limiti previsti nella zonizzazione del Piano Comunale di Classificazione Acustica o in alternativa, che venga richiesta una deroga all’Ufficio Ambiente Intercomunale.
Nel caso è stata presentata SCIA per pubblico spettacolo fino alle ore 24.00 e nel limite di 200 persone(pratica SUAP 750/2019 del 15.05.2019). Per la stessa è stato presentato Piano della sicurezza ed emergenza.
Per il rumore era stata presentata domanda di autorizzazione in deroga ordinaria (fino alle ore 3 del 9.06.2019) che è stata archiviata dall’Unione perché presentata fuori dai termini temporali. In sostituzione della stessa è stata poi presentata domanda di autorizzazione in deroga semplificata ai limiti di rumorosità fino alle ore 24.00.
Ai sensi del regolamento delle attività rumorose dell’unione Comuni Mugello è previsto il silenzio assenso, trascorsi 15 giorni dalla presentazione.
Manifestazioni Piazza Dante
Per le manifestazioni in Piazza Dante non è stata presentata nessuna richiesta autorizzativa né alcuna SCIA di Pubblico Spettacolo. Tale procedura risulta corretta in quanto trattandosi di sola musica e non essendoci biglietto di ingresso o montaggio strutture non è classificabile come Pubblico Spettacolo.
In merito al rumore avrebbe dovuto essere presentata richiesta di deroga ordinaria se l’attività avesse oltrepassato le ore 24.00, o semplificata entro le ore 24.00. Non risulta presentata alcuna pratica né al SUAP né agli Uffici comunali.
Non ritengo competenza di quest’ufficio esprimere valutazioni in merito alla opportunità di un servizio straordinario della Polizia Municipale per il rispetto dei limiti autorizzativi e in merito al coinvolgimento della commissione comunale per la valutazione dei luoghi idonei allo svolgimento delle manifestazioni.
Il consigliere Romagnoli ha insistito: “C’erano i permessi per 200 persone ed invece hanno staccato 400 biglietti, avevano il permesso fino alle ore 24 invece sono andati avanti fino alle 3 di notte. Si è trattato di eventi fuori norma e con certificazioni discutibili. E’ un modo di operare non corretto. Per il comune ci sono gruppi, società o persone che possono fare ciò che vogliono senza nessun rispetto dei regolamenti e delle leggi? Un fatto molto grave sono infine le risposte date ai cittadini che si sono rivolti al comune per chiedere chiarimenti e a cui è sempre stato risposto che tutto era in regola e c’erano le deroghe.
Tutto questo è stato fatto con il consenso dell’amministrazione che ha quindi operato contro la legge e i propri regolamenti”.
E ha ribadito la proposta di discutere, nell’ambito della commissione consiliare competente, per individuare spazi e locali idonei a feste ed eventi musicali, evitando disagi alla popolazione.