“Fiera Agricola dell’Alto Mugello”, vetrina per la ruralità e per la montagna
PALAZZUOLO SUL SENIO – Si è conclusa domenica la seconda edizione (articolo qui) della “Fiera Agricola Alto Mugello”, organizzata da Associazione Regionale Allevatori Toscana, ProLoco di Palazzuolo, Caf e Coldiretti e promossa dal comune. Una festa dell’agricoltura, con tutta l’eccellenza zootecnica e rurale dell’Alto Mugello, dagli allevamenti alle produzioni di qualità e bio e alla filiera corta, con l’esposizione di allevamenti bovini dalla razza Limousine alla Romagnola, allevamenti ovini, attrezzature, macchinari e prodotti agricoli e alimentari, oltre a quelli tipici locali.
Soddisfazione “per la grande crescita del settore zootecnico nel Mugello con tanti giovani e tanti nuovi imprenditori che stanno portando energie e investimenti al nostro territorio” espressa da Roberto Nocentini presidente Coldiretti Firenze e neo eletto presidente nazionale dell’Associazione Italiana Allevatori (articolo qui), presente a tutte le iniziative della manifestazione, che ha commentato: “Una grande affluenza di visitatori in un piccolo paese, con uno scenario caratteristico e paesaggisticamente unico come quello di Palazzuolo sul Senio. La riscoperta della ruralità è un sano ritorno alle origini e con l’integrazione di nuove idee è possibile esprimere il grande valore che abbiamo con il nostro cibo, perché la materia prima che produciamo in queste zone può essere il nostro personale ed illimitato giacimento di petrolio”.
“Palazzuolo – dice il sindaco Cristian Menghetti – in passato era famosa per le fiere del bestiame, ma nel corso degli anni la natura commerciale di quegli eventi aveva preso il sopravvento. Grazie anche allo spirito di iniziativa dei nostri allevatori locali, abbiamo deciso congiuntamente di ridare importanza alla nostra ruralità e farci portavoce di un modello di produzione agricola sostenibile, sano e virtuoso, come quello montano. L’interesse e la partecipazione dimostrati dal pubblico verso la natura, gli animali, l’ambiente, il metodo biologico, i prodotti genuini a km zero hanno confermato la bontà della scelta e ci stimola ad ampliare la manifestazione affinché diventi un appuntamento fisso per conoscere ed incontrare tutto ciò che di buono e di bello il nostro territorio è capace di produrre”.
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 agosto 2016