MUGELLO – Finalmente è finita questa breve e stralunata campagna elettorale. Finalmente, perché spesso è stata brutta e maleodorante. Senza generalizzare, ovviamente. In tanti si sono dati da fare con passione, spendendo energie per quello in cui credevano.
Ma ne abbiamo viste anche di tutti i colori.
- Candidati catapultati da fuori che niente sanno del paese e degli abitanti ai quali chiedono il voto
- Uomini di sinistra da sempre, socialisti doc che pur di far perdere il candidato sindaco ex-socialista (o forse perché gli hanno costruito una palestra davanti a casa) appoggiano la coalizione di destra con la Lega
- Partiti che per 15 anni hanno fatto l’opposizione dura e pura a certi amministratori del passato e anche a certi dirigenti che hanno guidato il Comune per lunghi anni e che ora li candidano a sindaco e consigliere
- Presidenti di società sportive che si mettono a sparare pallettoni negli ultimi giorni di campagna elettorale
- Sindaci che si fanno prendere dal parossismo di tagliare più nastri possibile e di asfaltare a più non posso
- Candidati leghisti che comprano pacchetti di like su Facebook per fare bella figura.
- Candidati catapultati da fuori che niente sanno del paese e degli abitanti ai quali chiedono il voto
- candidati messi in lista in più comuni
- candidati più adatti al cabaret che a fare l’amministratore
- candidati che sfuggono, con mille motivi infondati, dai confronti pubblici
- liste che hanno dedicato la maggior parte delle loro energie ad attaccare un giornale
- direttori di settimanali in calo di vendite e ora anche di credibilità che lanciano pesanti accuse di favoritismi per posti in Comune, assolutamente inventate.
- E poi insinuazioni, vittimismi, accuse, minacce (anche alla stampa), manifesti strappati, lamenti per i manifesti strappati.
No, non ci siamo fatti mancare nulla. Speriamo, con tutto questo polverone di non aver dimenticato la cosa essenziale: che domenica c’è da scegliere chi amministrerà i nostri paesi. Amministrare non è cosa facile: speriamo allora che si scelga il più affidabile, quello che può amministrare meglio. Ci affidassimo, per scegliere, solo alle polemiche, alle contrapposizioni meschine e alle vendette, rischieremmo di farci del male.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 maggio 2019