Fiorinfiera-Nel Borgo fiorito, con l’occhio – e i giudizi – dei protagonisti
Si è appena concluso il week-end di Fiorinfiera-Nel Borgo fiorito, la mostra mercato di piante, fiori, attrezzi per il giardino e vita all’aria aperta che ha portato in Borgo moltissime persone nell’area espositiva che è stata piazza Dante, colorandola di primavera, nonostante il tempo atmosferico non abbia aiutato, con circa 40 espositori del settore florovivaistico che hanno partecipato.
Fiorinfiera-Nel Borgo fiorito ha confermato nel suo secondo anno la sua crescita, grazie anche alle collaborazioni messe in campo, tra cui l’associazione “Fiori e piante d’Italia”, i responsabili del Giardino dei Semplici, Orto Botanico e Museo di Storia Naturale di Firenze, l’Istituto Chino Chino, le associazioni Officina Lieve e Fuori Mercato.
L’iniziativa è stata organizzata da Periscopio Comunicazione, Pro Loco e Centro Commerciale Naturale di Borgo San Lorenzo, Confesercenti Mugello, con i patrocini del Comune e dell’Unione Montana, che hanno espresso piena soddisfazione.
Tuttavia abbiamo deciso di sentire il parere dei veri protagonisti della giornata, ossia espositori, commercianti locali e chiaramente visitatori. Ecco ciò che è emerso.
Espositori (soddisfazione piena, con alcune osservazioni)
“Ben organizzata. In Primavera la data è questa, poi, dopo il fermo dell’Estate, si potrebbe replicare in Autunno con quelle che sono le fioriture delle erbacee perenni. Sarebbe più specialistica”
“La fiera è andata bene, abbiamo avuto visibilità sul territorio. Siamo molto contenti, buona affluenza, molti contatti. Anche la vendita è andata bene. Avevamo un buon punto”
“Confermo positiva la scelta della location. Se uno guarda a livello italiano, le mostre di questo settore sono ambientate in giardini pubblici o in parchi privati o storici. Ecco magari si dovrebbe gestire meglio l’aspetto del parcheggio per i visitatori”.
“Siamo molto soddisfatti. Anche se era poca la gente nel sabato e nella domenica mattina. Una manifestazione di questo tipo andrebbe fatta da un’altra parte, non nel centro del paese, ma in un posto più aperto. Un luogo dove si possa entrare con la macchina. Ci sono stati dei problemi con i parcheggi per gli utenti”
“All’inizio la manifestazione ha stentato a partire, poi non ci sono stati problemi. Ci aspettavamo qualcosa di più dal punto di vista turistico: non s’è visto uno straniero”.
Utenti (soddisfazione piena, con osservazioni e piccole critiche)
“La manifestazione è molto ben riuscita e organizzata. Il contesto dei giardini di piazza Dante si valorizza dopo anni di inutilità. Mi è piaciuto molto. Forse è arrivato il momento di decentralizzare, visto anche che il centro storico ha già molte sue iniziative”
“Mi è piaciuta. Tanti espositori. Purtroppo continua ad essere una fiera troppo mercanteggiante. Cosa c’entrano banchi di orecchini, collane e chincaglierie con fiori, piante, attrezzature da giardino? Sono fuori contesto”
Espositori – accanto biblioteca comunale (soddisfazione con alti e bassi, con osservazioni e critiche)
“La fiera è andata ‘insomma’. Il mercato è stato dispersivo e la manifestazione ha tardato a partire. Sabato mattina non c’era nessuno. Mi aspettavo che organizzassero qualcosa nel centro storico, in modo che ci fosse un flusso reciproco con i giardini. Ma non c’è stato e siamo stati un po’ penalizzati”
“Tutta la manifestazione doveva essere fatta nel centro storico, chiudendo gli accessi come fanno alla Festa del Marrone a Marradi. I giardini li lascerei ai parcheggi. Comunque ho lavorato abbastanza bene, ma solo la domenica pomeriggio”
“Ho girato poco la fiera. Credo che a qualcuno sia andata bene. In generale non si può dire che non sia stata una bella manifestazione. L’unica osservazione è che se il prossim’anno si dovesse pensare di continuare a farla ai giardini, sarebbe meglio prevedere delle attrattive, degli spettacoli, all’esterno, nel centro storico, per creare movimento di persone”
Commercianti locali – piazza Dante (soddisfazione, con osservazioni e piccole critiche)
“Sono soddisfatto come quantità di persone portate nel bacino della piazza. A livello organizzativo si può fare di più. Per esempio il parcheggio dei camion degli standisti in piazza limita i parcheggi disponibili e nasconde gli esercizi commerciali, smorzando molto l’effetto ping pong che potrebbe esserci tra manifestazione e commercianti. Potrebbe forse essere destinato agli espositori il parcheggio delle Site”
“E’ giusto il posizionamento ai giardini, ma sarebbe stato meglio, per creare movimento in tutto il paese, qualche manifestazione nel centro storico”
“Non sono contrario a banchini che vendono generi alimentari, panini e bevande in una fiera di questo tipo. Ma si dovrebbe dare la possibilità e la priorità ai commercianti locali, che normalmente vendono quei prodotti, di poter predisporre un proprio banchino in fiera”
Commercianti locali – centro storico (giudizio negativo)
“Fiorinfiera doveva essere nel centro storico, come l’anno scorso. I negozi stanno morendo. Certo, va riconosciuto che ci dovrebbe essere l’obbligo per tutti i commercianti di stare aperti nei giorni delle manifestazioni”
“Avevano detto che ci sarebbe stata una manifestazione particolare in via San Martino e che comunque il centro storico sarebbe stato valorizzato. Entrambe le cose non ci sono state. Non sappiamo che genere di accordi abbia preso la presidentessa del Centro Commerciale Naturale. Sicuramente non buoni per lo stesso centro storico”
“Una manifestazione organizzata malissimo. Accordi sbagliati e non nell’interesse dei commercianti del centro storico. La gente arrivava a chiedere stupita’ma dov’è Fiorinfiera?’, perché l’aspettava qui come l’anno scorso”
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – Aprile 2015