
FIRENZUOLA – Dopo quasi due anni dal maltempo del Maggio 2023, a Firenzuola c’è una questione ancora aperta: una strada che è stata ricavata, nel momento dell’emergenza, su terreno privato della famiglia di Lorenzo Sozzi, il giovane imprenditore che fu stroncato da un malore pochi mesi dopo quei drammatici giorni (articolo qui). Adesso Giada Sette, la compagna di Lorenzo, chiede che il Comune ripristini la strada comunale 3 e cessi il suo utilizzo.
La vicenda è, in realtà, molto complicata. L’uso di questa pista provvisoria è stato regolato dal Comune di Firenzuola con ordinanza del 17 Giugno 2023, che la disciplina come collegamento, realizzato in regime di somma urgenza, tra la Sp 117 e la strada comunale 3 di Bordignano, prevedendo anche, con limitazioni, il passaggio dei mezzi pesanti. Non solo, il 31 Luglio di quell’anno il Comune di Firenzuola ha inviato, destinata agli eredi di Lorenzo Sozzi, una “notifica di occupazione temporea e avviso esecuzione e immissione in possesso” riferito al decreto numero 17 del Comune di Firenzuola del 18 Luglio 2023. Decreto che disponeva appunto l’occupazione temporanea per 36 mesi della strada in oggetto, ma che adesso viene contestato dalla compagna di Lorenzo, che si è rivolta ad un avvocato lamentando danni causati dai mezzi in transito, e che vorrebbe chiudere la proprietà.
Il sindaco di Firenzuola Giampaolo Buti, interviene sulla questione e ricorda: “La strada provvisoria è stata eseguita in somma urgenza, in forza dello stato d’emergenza dichiarato dal Consiglio dei Ministri, e l’occupazione ha validità di tre anni”. Aggiungendo: “La strada comunale franata verrà ricostruita direttamente dalla struttura commissariale tramite Società Consap con fondi PNRR e il Comune ha già consegnato progetto di fattibilità tecnico economica”. Buti tranquillizza i proprietari del terreno, tra i quali anche uno zio di Lorenzo che, precisa il sindaco, non ne ha mai ostacolato l’utilizzo: “chiaramente – afferma- appena ricostruita la strada comunale, nessuno passerà più per quella privata”, e ricorda che in questo ultimo periodo la strada provvisoria è stata oggetto di lavori di risanamento, che al momento non può essere chiusa dai proprietari perché è l’unica via d’accesso alla frazione Bordignano, e che vi possono transitare residenti, possessori e proprietari di immobili, agricoltori e chi vuol raggiungere il cimitero di Bordignano per le visite. E conclude: “Chiaramente prima della riconsegna verrà verificato lo stato dei luoghi”.
Nicola Di Renzone
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 Marzo 2025