Firenzuola, i commercianti tirano giù i bandoni per protesta
FIRENZUOLA – Chiudere per farsi sentire. È quanto hanno deciso i commercianti ed artigiani di Firenzuola, comune dell’Alto Mugello. Un gesto per sensibilizzare le istituzioni, come si legge nel loro volantino che spiega le chiusure di oggi venerdì 16 aprile, affinché venga garantita la sopravvivenza delle attività.
“L’idea è partita dai commercianti del centro storico – racconta Jenny Lasagni, presidente del centro Commerciale Naturale di Firenzuola ‘Firenzuola Natural Shopping’ – Una chiusura di questo tipo ci sembrava una rimostranza adatta alla nostra realtà: centro storico piccolo, con quasi tutte le realtà commerciali ed artigianali concentrate lì. La situazione inizia ad essere insostenibile per tutti, perché ci sembra assurdo subire le stesse chiusure di grandi città come Firenze o Roma. Quello che non manca a Firenzuola è lo spazio, ed anche il volume di clienti è sicuramente diverso rispetto alle grandi città, per questo non capiamo come sia possibile essere messi alla pari di un esercente in centro a Firenze”.
Un malcontento che cresce sempre di più in tutta Italia, e il Mugello non è escluso: “Possiamo lavorare in sicurezza. Come io, che lavoro in una tabaccheria e sono sempre rimasta aperta in sicurezza, non vedo perché non lo possa fare un ristorante con tutte le precauzioni del caso”.
Una protesta che va in direzione opposta rispetto a quella di altre realtà che invece alle chiusure hanno risposto con aperture: ” Il segnale che vogliamo mandare è che se noi tutti chiudiamo, la realtà che si presenta è questa. Le attività del centro hanno aderito tutte. Sembra che abbia aderito anche qualche attività grossa fuori dal paese, come un magazzino edile ed altri bar che non sono in centro ma che comunque stanno risentendo della situazione. Il nostro motto è “Abbiamo il diritto di lavorare tutti, nessuno è più essenziale degli altri'”.
Andrea Pelosi
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 aprile 2021