Formula Uno in Mugello a porte aperte? Comune e Regione ci stanno lavorando
SCARPERIA E SAN PIERO – Doveva svolgersi a porte chiuse il primo Gran Premio di Formula Uno all’autodromo del Mugello. Ed invece sembra che si stia lavorando per accogliere 10mila persone, sempre però nel rispetto delle regole anti-Covid. A dare il via libera dovrà essere la Regione Toscana e, nel caso la proposta venga accettata ci saranno comunque alcune regole da rispettare: la vendita dei biglietti, ad esempio, sarà solo online, saranno aperte solo alcune tribune, ci saranno percorsi diversi per l’entrata e l’uscita, molti punti di accesso e deflusso e decine di steward che aiuteranno il pubblico ad occupare i posti e controlleranno le varie zone dove quest’ultimo sarà ammesso. Una decisione senza dubbio controcorrente, vista la recente crescita dei casi, anche nel nostro territorio, e la decisione del Governo di chiudere le discoteche per evitare aggregamenti.
“È vero – conferma il sindaco di Firenze Dario Nardella dalle pagine del Corriere Fiorentino – stiamo lavorando con il Prefetto Laura Lega, con il presidente della Regione Enrico Rossi e con il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti per avere un’ordinanza regionale che consenta la presenza del pubblico, seppur in maniera ridotta”.
È ancora presto per sapere se sarà possibile vedere le monoposto sfrecciare sul circuito mugellano dalle tribune del Mugello Circuit ma già sono stati definiti i numeri: si pensa, infatti, di arrivare ad un massimo di 10mila presenze il giorno, con un minimo di 6-7mila spettatori per ognuno dei tre giorni di F1.
“Di recente la Regione Emilia Romagna ha emesso un’apposita ordinanza per consentire di superare la soglia dei mille spettatori, in condizioni particolari dati da spazi particolarmente ampi. Così ci siamo attivati prendendo contatti con l’Emiia Romagna per capire il da farsi. il Mugello Circuit ha elaborato delle linee guida per poter aprire al pubblico, le ha consegnate al Comune e noi le abbiamo sottoposte alla Regione Toscana, che sarà l’ente che dovrà decidere il da frsi, ovvero verificare la possibilità di una deroga. Credo sarebbe importante una parziale riapertura al pubblico, per dare un segnale positivo di ripartenza, naturalmente nella massima sicurezza. E per questo parliamo di cifre limitate, non vogliamo grandi folle, magari neppur diecimila, ma cinque-sei-settemila. Deciderà la Regione”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Agosto 2020
Ma certooo!!!-C’era da aspettarselo!…La pandemia sembra proprio aver ripreso vigore (questa è la dura realtà). In Italia abbiamo appena superato quota mille contagi e che fanno questi personaggi? Non gli basta aver ottenuto la disputa del G.P. al Mugello a porte chiuse. I loro portafogli evidentemente un “pò” alleggeriti reclamano 10.000 tifosi da far entrare, da far accomodare “solo su alcune tribune” e da far defluire poi in “tutta sicurezza” mediante decine di steward ecc. ecc. ecc. … A questo punto credo sorga spontanea una domanda. Ma è il culto del Dio quattrino che probabilmente azzera i (pochi) neuroni di questa gente o siamo veramente alla fiera dell’imbecillità?
Adesso voglio proprio vedere che decisioni prenderanno i politici a livello di Comune, Città Metropolitana e Regione, che da una parte raccomandano (più che giustamente) di non creare assembramenti (credo ci sia anche un’ordinanza in merito o sbaglio?) e dall’altra sono sicuramente pressati e tirati per le giacche da queste vergognose lobbyies.
E comunque siamo alle solite. Per far felici pochi si passa sopra la testa ai più…meditate gente…meditate.
Berlinguer andò ai cancelli della Fiat, solidale con i lavoratori. D’alema massimo invece si recò in visita alla Ferrari, e così si continua una sudditanza al capitale, alla notorietà, felici di apparire, anche stavolta, in questa inutile fiera delle vanità. Io non mi meraviglio, già vi ho conosciuto, compagni.