Foro Boario in ritardo, botta e risposta tra l’ex-assessore Tai e l’assessore ai lavori pubblici Verdi

BORGO SAN LORENZO – A innescare il botta e risposta tra Carlotta Tai, ex-assessore della giunta Omoboni e Lorenzo Verdi, attuale assessore ai lavori pubblici della giunta Romagnoli è stato un post, ironico, di Alessandro Galeotti, anche lui ex-assessore.

Galeotti su Facebook ha scritto una sola frase: “Comunque d’ inverno piove e forse anche in primavera”. Evidentemente riferito alle giustificazioni date da Verdi, in un articolo pubblicato sul “Filo”, ai ritardi nei lavori al Foro Boario, attribuiti alla pioggia.
Verdi non ha resistito, e ha replicato: “Infatti i lavori dovrebbero partire quando si va verso la bella stagione non verso l’autunno. Indovina chi?”

Carlotta Tai replica decisa: “Lorenzo Verdi, ma se quando eri all’ opposizione eri contrario a fare i lavori al foro boario d’estate per non bloccare gli eventi. Se non sbaglio, mi pare che presentasti anche un’interrogazione in merito. Comunque, quando sei diventato assessore potevi non farli partire e farli partire ora…dato che era possibile. Perché non lo hai fatto? Oppure non fare partire la strada…e farla partire ora.”

Tai continua: “Lorenzo ne dovrai fare altri di lavori pubblici d’inverno. Tutti l’estate è impossibile. Sennò ne fai davvero pochi e spero di no”. E chiude pungente: “Continuerai a dare la colpa a qualcuno o a qualcosa all’ infinito? Non mi pare poi che la pioggia giustifichi tutto…”
Controreplica di Verdi: “Con i lavori in fase di consegna alle ditte secondo te avremmo potuto rimandare? Dai su… Noi propendevamo per posticipare l’avvio dei lavori. E lo confermo oggi. Farli partire a marzo avrebbe avuto senso.”

Tai replica ancora: “Lorenzo Verdi avoglia! Ma ti dico una cosa…hai fatto bene anzi benissimo a farli partire e gli imprevisti capitano di tutti i tipi e uno li affronta. Ma questo ti capiterà sempre, estate e inverno. E ti dico un’altra cosa, ha ragione la Donatella Turchi, che lo ha scritto da qualche parte, devi stare continuamente con fiato sul collo alle ditte, sempre sul pezzo, perché sennò dopo la primavera e l’estate arriva si nuovo l’autunno e l’inverno e sei punto e a capo. Per il resto Lorenzo veramente, prendersi le responsabilità è il primo atto dell’ amministrare, secondo me. Perché amministrare è per prima cosa caricarsi sulle spalle i problemi e diventarne responsabili e un amministratore che continuamente piagnucola perché quelli di prima erano brutti e cattivi e perché piove, non si può sentire…
Altra cosa – conclude Tai-; hai la fortuna di iniziare a farlo con progetti e soldi…ti sei insediato e avevi 781 mila euro di avanzo libero. Devi solo rimboccarti le maniche”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 marzo 2025