Forteto, accuse confermate in appello: 15 anni a Fiesoli
La Corte d’Appello di Firenze conferma il giudizio di condanna sulla terribile esperienza della “setta” del Forteto: e il suo leader, Rodolfo Fiesoli si è visto confermare la condanna, solo con un lieve sconto di pena, da 17 anni e mezzo a 15 anni e 10 mesi.
In sostanza ha retto l’impianto accusatorio della Procura di Firenze che un anno fa, in primo grado, aveva visto condannare 16 imputati, accusati a vario titolo per violenze e maltrattamenti.
Condannato Fiesoli, il principale imputato, fondatore e per molti anni leader incontrastato della comunità agricola mugellana, condannato anche Luigi Goffredi, l’ideologo del Forteto, che ha avuto però un sensibile sconto di pena, da 8 anni inflitti in primo grado ai 6 anni dell’appello.
Assoluzione invece per Stefano Pezzati, ex presidente della cooperativa agricola, che un anno fa era stato condannato a un anno e mezzo in primo grado. Ma confermata la condanna in solido della cooperativa Il Forteto a pagare i risarcimenti alle vittime. Assolti anche l’ex presidente della comunità Silvano Montorsi (in primo grado tre anni e mezzo) e Stefano Sarti (che aveva avuto tre anni di condanna). Per Daniela Tardani condanna ridotta da sette anni a tre anni e due mesi
Il presidente del’associazione delle vittime Sergio Pietracito ai giornali ha dichiarato la propria soddisfazione, e insiste per il commissariamento della cooperativa; «Finalmente! Ora speriamo che il negazionismo di parte della politica mugellana venga meno. La condanna in solido della coop, poi, dice una cosa sola: serve il commissariamento».
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 luglio 2016