Approvazione del Ruc. Il comunicato commento delle opposizioni
BORGO SAN LORENZO – Ruc approvato (articolo qui). Sindaco e lista civica Borgo Migliore che lo sostiene sono soddisfatti e parlano di “occasione formidabile” (articolo qui). Ma le opposizioni congiuntamente individuano una serie di punti deboli che hanno motivato il voto contrario e “cercando di favorire l’interesse pubblico piuttosto che privato” elencano i 4 emendamenti che hanno presentato. Critica anche sul metodo scelto della votazione del Ruc per blocchi che “non ha consentito di esprimere parere favorevole su alcuni punti, tra cui la scelta di non costruire il ponte sulle Cale”, che avrebbe visto le opposizioni favorevoli. Ecco il testo del comunicato sul Regolamento Urbanistico prodotto da tutte le opposizioni.
Relativamente all’approvazione del RUC da parte della maggioranza di Borgo San Lorenzo, le opposizioni di “Rifondazione Comunista”, “Cambiamo, Insieme!”, “Dal cuore di Borgo” e “Alternativa Possibile” con questo comunicato sottolineano le ragioni del proprio voto contrario. A fronte delle parole del sindaco che ha parlato di “pochezza politica delle opposizioni”, o delle parole della capogruppo di maggioranza, secondo cui avremmo presentato emendamenti su alcuni punti “perchè non ci piacevano”, elenchiamo i principi che ci hanno guidato:
– le proiezioni demografiche su cui si basava il Piano Strutturale precedente, sono risultate sbagliate, in quanto la situazione attuale prevede un decremento demografico dovuto al deflusso da Borgo verso Firenze, e non viceversa; inoltre, la crisi edilizia ha stravolto il panorama di mercato;
– non è stato tenuto conto di tutti gli immobili invenduti, non completati o concessionati ma non edificati;
– l’immissione di ulteriori volumetrie edificabili provocherà il deprezzamento delle abitazioni già esistenti;
– non è stato rispettato il principio del recupero dell’esistente, poiché la Regione Toscana dà come indirizzo l’impegno di nuovo suolo solo quando non siano presenti aree dismesse con possibilità di recupero; riteniamo quindi che sia importante effettuare un censimento degli immobili dismessi;
– il processo partecipativo, cioè il coinvolgimento della cittadinanza, è stato quasi nullo;
– la costruzione di nuovi immobili prevalentemente per grandi lotti non consente al privato cittadino ampliamenti volumetrici che opportunamente regolamentati garantirebbero meno impatto paesaggistico.
La votazione per blocchi non ci ha consentito di esprimere parere favorevole su alcuni punti, tra cui la scelta di non costruire il ponte sulle Cale, che ci vede d’accordo.
Nell’ottica del miglioramento del testo, abbiamo presentato 4 emendamenti:
– un primo emendamento riguardava l’inserimento di un ponte Sagginale-Rabatta per l’alleggerimento del traffico pesante nel capoluogo, per spostarlo sulla destra di Sieve;
– un secondo e terzo emendamento riguardavano il ripristino della precedente destinazione d’uso dell’area di zona poste, in modo da impedire l’atterraggio (zona di nuova edificazione) di questa metratura di 1.900mq in zona Tamoil, così da non congestionare ulteriormente l’ingresso ovest di Borgo, anche con la creazione di un ulteriore grande centro commerciale che danneggerebbe le piccole attività che caratterizzando il nostro capoluogo;
– il quarto emendamento riguardava l’area presso il cimitero comunale su cui è previsto un parcheggio bus, un distributore di benzina, alcune villette e un centro commerciale, che riteniamo appesantisca ancora di più a livello di viabilità l’ingresso est di Borgo.
Secondo noi, questi emendamenti sono frutto di una riflessione basata sul buon senso, cercando di favorire l’interesse pubblico piuttosto che privato. Per la disponibilità ed il lavoro svolto con grande professionalità, ci preme ringraziare i componenti dell’ufficio Tecnico che hanno seguito tutto il percorso di elaborazione del nuovo RUC.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 luglio 2016