VICCHIO – Sono problemi più importanti di quel che si potesse pensare quelli della frana sulla SP41 fra Dicomano e Vicchio che circa un mese fa ha portato alla sua chiusura (articolo qui). I tecnici della Città metropolitana stanno effettuando prove geologiche e sismiche per verificare la possibile riapertura di una parte della carreggiata al solo traffico leggero. Purtroppo solo se i risultati saranno positivi la strada verrà temporaneamente riaperta, come previsto, con un senso unico alternato, prima dell’intervento definitivo. Nel frattempo la Città metropolitana sta anche realizzando il progetto per il ripristino che potrà essere fatto solo dal fiume, ma per fare questo occorrerà attendere l’abbassamento del livello della Sieve. I tempi dunque inizialmente previsti (15 giorni per la riapertura parziale) e comunicati erano dunque decisamente troppo ottimistici viste le verifiche effettuate in seguito. Se dai rilievi effettuati dovesse emergere l’assenza di roccia nel terreno, non si potrebbe, per motivi di sicurezza, procedere alla riapertura temporanea della parte di carreggiata rimasta. Per questo l’esito degli studi in corso sarà fondamentale per stabilire tempi e modi dei prossimi passi. “La frana infatti, molto profonda, appare molto più problematica di quanto sembrasse ad un primo sopralluogo – dice la nota della Metrocittà – e dunque i termini ben più lunghi e non ancora quantificabili. Ai cittadini interessati dal problema ed ai consueti utilizzatori di tale strada l’invito a portare pazienza con la garanzia che i Comuni interessati stanno lavorando, col gestore (la Città metropolitana) per risolvere tali disagi nel più breve tempo, ma anche nel più sicuro e definitivo modo possibile”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 10 aprile 2018