Frazioni e trasporti: l’appello di Lucia
VICCHIO – Un bel problema di indipendenza, quello degli abitanti delle frazioni di Vicchio, costretti all’isolamento forzato a causa della mancanza di mezzi pubblici.
A renderci partecipi di questo disagio è Lucia Pagliai, di Gattaia, una piccola frazione a 7 chilometri da Vicchio. ” Per quelle poche persone che sono a piedi, il disagio è molto – racconta la signora Lucia – dobbiamo arrangiarci chiedendo un passaggio agli scuolabus, chiaramente adattando i nostri impegni agli orari scolastici”.
L’inverno è, paradossalmente, più gestibile dell’estate in quanto, dato il periodo scolastico, i mezzi pubblici sono un po’ più frequenti. D’estate la storia cambia radicalmente: le corse si riducono a due, una alle 6.45 per andare verso il centro abitato ed una che parte alle 19.30 da Borgo San Lorenzo.
Non è difficile immaginare il disagio che queste persone possono subire. La faccenda è stata portata, sempre da Lucia, anche in comune con diverse mail inviate ad Antonia Cimarossa, adesso in pensione, all’epoca responsabile del servizio al cittadino. La faccenda è stata presa a cuore da Antonia, che si è consultata anche con gli autisti senza però riuscire ad ottenere risultati.
Adesso la signora ci riprova con il successore, sperando che siano cambiati i tempi, e ci si sia resi conto che anche chi abita fuori dai centri abitati ha le sue necessità. “Il problema è che non abbiamo nemmeno una bottega per comprare un litro di latte e un tozzo di pane – continua Lucia – quando mi sono trasferita almeno c’era, ma adesso sono fuori dal mondo e devo dipendere costantemente da mio figlio o da amiche che hanno la macchina, ma alla lunga limiti le uscite per evitare di dar fastidio”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 gennaio 2016