Gamogna il rogo non s’arresta. 15 ettari di bosco diventati cenere
MARRADI – Le fiamme non sono domate a Gamogna (articolo qui). Attualmente sono impiegate 11 squadre, oltre una ottantina di uomini tra volontari e Vigili del Fuoco, due elicotteri. Nella serata di ieri sembrava che si fossero fermate e già si parlava di avviare le operazioni di bonifica, ma è stato rinviato tutto perché l’incendio ha lavorato tutta la notte e questa mattina, arrivando a bruciare 15 ettari di vegetazione. E non si sta fermando. Fortunatamente al momento non si alzato il vento, che altrimenti potrebbe ravvivare i tizzoni, aumentando le già tante difficoltà dello scenario. “Ci sono numerosi problemi, la zona impervia e difficilmente raggiungibile a terra in primis – dice Simone Cantagalli dei volontari regionali – ci sono tempi biblici per l’arrivo dei mezzi, l’Anpas da Barberino di Mugello ha impiegato 2 ore e un quarto. Inoltre è saltato il ponte telefonico, le comunicazioni sono rallentate perché avvengono solo via radio. Attualmente il fronte di fiamma ha superato la cima del monte e sta scendendo sull’altro versante, verso valle in direzione Marradi. Ci sono case sparse, ma le ultime notizie non mi davano pericoli immediati per le abitazioni”. Non ci sarebbero attualmente criticità per l’Eremo di Gamogna, sebbene ieri le fiamme l’avessero lambito a meno di 400 metri. Le suore e le decine di scout sono state tutte evacuate ieri sera, con 11 di loro portati all’ospedale di Faenza per una leggera intossicazione. Ovviamente ancora non è il momento per la ricostruzione puntuale dei fatti, ma sembrerebbe che tutto sia stato originato dalla brace allestita dai giovani per il pranzo, che sarebbe stata accesa nel prato. L’erba secca e la vicinanza alla vegetazione del bosco avrebbero fatto il resto.
Foto di Marta Magherini – riproduzione riservata
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 agosto 2017