DICOMANO – L’assessore Capretti non si è dimesso, ma è stato sostituito per decisione del sindaco Passiatore, che l’ha sostituito con Massimiliano Amato. Passiatore al momento non commenta. Si registra invece una lettera di Capretti, di ringraziamento e non solo, perché esplicita che non si è trattato di una sua scelta. Scrive Capretti: “Ringrazio le persone che, in questi anni di impegno come Assessore del Comune di Dicomano, mi hanno sostenuto e aiutato a svolgere al meglio i miei compiti. Poter lavorare per il mio paese è stata per me un’importante opportunità, che si è conclusa con dispiacere e a causa di scelte e decisioni del tutto indipendenti dalla mia volontà. Auguro a tutti buon proseguimento”.
Dà una lettura politica della vicenda il capogruppo del Centrodestra Giampaolo Giannelli: “E’ una notizia che ci ha sorpreso non poco, a meno di 18 mesi dal rinnovo dell’amministrazione e che sta generando in paese molta curiosità sui motivi che stanno a monte di questa decisione. Perchè se, ovviamente, il Sindaco ha agito nel pieno rispetto della normativa e del rapporto fiduciario che lo lega ai membri della Giunta, non possiamo, come membri dell’opposizione, non porci delle domande. E soprattutto fare delle riflessioni. Le domande riguardano appunto i motivi che stanno a monte di questa decisione, visto che Capretti non si è dimesso, ma è stato, come da comunicato del comune di Dicomano, sostituito. Le riflessioni e considerazioni riguardano invece lo “slittamento” a sinistra della Giunta dicomanese, che perde un pezzo rappresentativo di un’area ben precisa ed espressione del mondo cattolico, sia per la persona esautorata che per la tradizione familiare”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 Ottobre 2022