Giovani, i rapporti con gli amici, con la famiglia. I risultati del questionario

(Foto di repertorio)
MUGELLO – I dati sono emersi dal questionario “Essere giovani in Mugello oggi” (articolo qui).
Sono l’81,7% i ragazzi che vivono con entrambi i genitori. Del 18,3% che non vivono con babbo e mamma, il 34,6% è perché sono separati, il 25,3% perché divorziati, deceduti il 12,2%.
Oltre la metà degli intervistati (56,4%) ha un fratello o una sorella, il 20% due, mentre i figli unici sono il 15,6%.
I rapporti con i genitori sono buoni, per la maggioranza dei giovani; soprattutto con la madre, ma anche i padri non riscuotono giudizi negativi. Così il 54,4% definisce ottimi i rapporti con la madre, e il 45,4% con il padre; mentre li giudica buoni oltre il 36% sia verso il padre che la madre. Sceglie la risposta “mediocre”, per definire i suoi rapporti con la madre il 7% e il 10,6% con il padre, mentre pochissimi li considerano pessimi o inesistenti per la madre, mentre per il padre il 2,2% li ha pessimi, e “nessun rapporto” il 4,4%.
Ai ragazzi/e piacerebbe parlare di più per il 18,1% con un amico, per il 16,4% con il padre, il 14,9% con il proprio fratello o sorella, il 14,9% con la madre, ma il 30% risponde “nessuno in particolare”.
Quante ore si passa a casa, in una giornata? Sono “casalinghi” e passano 4-5 ore tra le mura di casa il 48,1% dei giovani, sei ore e oltre il 21,3%, 2-3 ore il 25,3%, meno di due ore il 5,3%.
La sveglia suona per il 50% tra le 6.00 e le 7.00, e per il 43,3% tra le sette e le otto; poi c’è un 4,6% che si sveglia prima delle 6.00. La maggioranza poi non tira tardi: dice di andare a letto tra le 22.00 e le 23.00 il 56,1%, il 10% va ancor prima delle 22.00, mentre verso mezzanotte ci va il 28,2% e c’è un 5,3% che va a dormire dopo le una.
Con chi parlano i giovani, su argomenti rilevanti? Gli interlocutori principali risultano essere ancora i genitori: sono infatti i preferiti per parlare di attualità e notizie di cronaca (lo fa il 50,7% dei giovani, rispetto al 16,7% che ne parla con gli amici), ma anche del futuro (45,6%, mentre il 25,1% ne parla con gli amici, l’8,7 con il/la partner, e il 6,7 con nessuno), del lavoro (64,3%, e invece con gli amici ne parlano solo il 9,6%), dei soldi (50.9%, con il 24,1% che invece ne ragiona con gli amici, mentre il 14,1% di questo argomento non parla con nessuno), del rendimento scolastico (71,4%, argomento poco condiviso con gli amici, solo il 13,7%), della salute (si confidano con i genitori il 78,6% dei ragazzi, e il 6,8% non ne parla con nessuno), dei rapporti familiari (44,3%, mentre il 21,9% lo fa con gli amici, il 9,3% con il partner, il 9% con fratelli e sorelle), del rapporto con gli insegnanti (51,1%), dell’organizzazione della vita quotidiana (47,6%) e perfino della politica (37,7%, e il 24,5% ne parla con gli amici).
Gli amici sono invece i primi ad esser sentiti sul modo di vestire (47,9%, rispetto il 18,1% che ne parla con i genitori e l’11,3% che lo fa con fratelli e sorelle), droga (lo fa il 43,7%, mentre non ne parla con nessuno il 37,2% e il 10,4% con i genitori), gossip e pettegolezzi (69,8%), trasmissioni televisive (il 53,5% ne parla soprattutto con gli amici, il 15% con nessuno, il 13% con babbo e mamma, il 9,2% con i fratelli e il 4,9% con il/la partner), sesso e amore (il 47,9%, mentre ne parla con il partner il 24,6% e con nessuno il 16,1, mentre il 4,7% affronta l’argomento con i genitori e il 4,1% con fratelli e sorelle). Ancora, si parla soprattutto con gli amici di sport (il 51,9%), del rapporto con gli amici (47,1%) e dei problemi strettamente personali (32,4%, contro il 30,4% che ne parla con i genitori, il 12,8% che ha come primo interlocutore il partner e il 13% che non ne parla con nessuno). Con nessuno, in prevalenza, si parla di religione (il 56,1%, con il 18,5% che ne parla con i genitori, il 9,9% con gli amici e l’8,4% con adulti di riferimento).
Il 44,6% frequenta abitualmente persone della propria età. L’11,8% persone più grandi, mentre il 42,3% dice di frequentare sia persone più piccole che più grandi.
Oltre il 54,5% segnala di non far parte di un gruppo organizzato (54,5%); mentre fa parte di un gruppo sportivo-ricreativo il 32,3%, il 7,2% frequenta gruppi di tipo artistico, culturale e musicale, il 5,7% un gruppo religioso, mentre solo il 2% prende parte a gruppi organizzati di tipo politico.
Il 93,4% ha però una compagnia di amici con cui si vede regolarmente, e si incontra tutti i giorni o quasi il 39,1%, 2-3 volte la settimana il 29,6%, 4-5 volte il 12,1%, una volta la settimana il 14,6%.
Quando stanno insieme, il 79,5% dei ragazzi va in giro per il paese, il 55,5% parla tra sé, il 41,9% va a prendere qualcosa al bar. Il 33,6% va a ballare, il 27,5% ascolta musica, il 22% va al cinema.
Nella propria compagnia ci si sente accettati per l’81,4%, il 14,9% si sente “abbastanza accettato” e solo l’1,4% si sente “non molto accettato”.
E’ una compagnia “ben assortita” per il 68,4% dei ragazzi, mentre il 14,4% frequenta esclusivamente persone del proprio quartiere e il 10,9% esclusivamente compagni di scuola.
Sul fronte affettivo, il 63,3% dice di non avere il ragazzo o la ragazza, e tra il 36,7% che invece ce l’ha, ha trovato il proprio partner nel proprio gruppo il 13,3%; mentre per il 35% dei casi il/la partner “non esce mai con il mio gruppo di amici”, oppure, per il 28,8%, qualche volta ma di solito ha un proprio gruppo. E capita al 13,3% che il ragazzo o la ragazza sia entrata a far parte del gruppo “da quando stiamo insieme”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 novembre 2017