“Giovani in Mugello”, bilancio positivo per il convegno
MUGELLO – Nei giorni scorsi si è tenuto a Borgo San Lorenzo, organizzato dalla Società della Salute Mugello e dagli assessorati alle politiche giovanili degli otto comuni della zona, un convegno dedicato alla condizione giovanile in Mugello (articolo qui). “Da molto tempo –dice Matteo Tagliaferri, coordinatore della cooperativa Convoi- non si parlava in modo così approfondito dei giovani, dei loro bisogni, dei servizi a loro destinati. Qui abbiamo cominciato a farlo, e nel modo giusto, con un convegno che ha colto vari aspetti, dando voce nella prima parte a psicologi (QUI il video dell’intervento di Ezio Aceti), sociologi, educatori, e il secondo giorno agli operatori del terso settore e agli stessi ragazzi. Che ho sentito partecipare con entusiamo, e li ho visti divertiti e soddisfatti. Occasioni come queste sono molto utili. Ora naturalmente deve esserci un dopo: occorre vedere cosa innescano, e sulle indicazioni scaturite dal convegno ci si deve lavorare”.

Da sinistra: Sandra Mantelli (Officine di Strada), Matilde Baldi (Amici delle Biblioteche), Pietro Cardelli (Liberamente), Claudio Scarpelli, moderatore, sindaco di Firenzuola), Don Antonio Lari (Centro Giovanile del Mugello), Tommaso Talluri (organizzatore eventi estivi)
Cristina Becchi, assessore alle politiche giovanili di Borgo San Lorenzo, è soddisfattissima: “Sono davvero contenta, meglio di quello che mi aspettassi. Il primo giorno si è parlato anche agli adulti, con interventi degli specialisti davvero interessanti, e una bella partecipazione. Sabato poi è stato bellissimo, vedere l’intervento spontaneo dei ragazzi è stato perfino emozionante. E abbiamo avuto indicazioni su come lavorare, per politiche non calate dall’alto: ora possiamo dire di conoscerli un po’ di più e di capirli di più, sono emerse tante tematiche importanti, che fanno riflettere”.
Una forza politica, Rifondazione Comunista del Mugello ha criticato il convegno, tacciando il convegno di autoreferenzialità. Giovannelli e Becchi reagiscono duramente: “Autoreferenziale il convegno? Forse qualcuno è stato informato male –dice l’assessore di Barberino- o forse si cercano i nemici ad ogni costo. Ci siamo posti tutti in una posizione di ascolto, con l’intenzione di capire, e non certo di insegnare o tantomeno di autoincensarci”. E Becchi aggiunge e replica a Rifondazione: “Ma qualcuno di loro era presente? Potevano venire e dare il loro contributo. E’ una polemica senza senso, e del resto non mi risulta che in questi anni abbiano mai fatto una proposta concreta sulle politiche giovanili: non basta certo andare alle assemblee a fare proselitismo”.
Giovannelli e Becchi guardano avanti: “Un altro obiettivo importante è stato centrato: il convegno ha contribuito a definire un’istanza politica significativa, della quale si è fatta carico la vicesindaco di Firenze Cristina Giachi, che è responsabile dell’Anci Toscana per il welfare: quella di far giungere l’invito dei Comuni alla Regione Toscana, affinché non si accentri tutto a livello regionale, ma si rendano protagonisti i territori nella gestione e nella proposta di azioni e servizi rivolti ai giovani. E Giachi si è impegnata a convocarci per definire insieme un documento di richieste alla Regione Toscana”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 marzo 2018