Gli eventi del week end a Scarperia, tra vino e artigianato
SCARPERIA E SAN PIERO – Un fine settimana ricco di eventi, dall’enogastronomia all’artigianato dei ferri taglienti alle mostre d’arte, il tutto ospitato dall’affascinante cornice del Palazzo dei Vicari.
Dopo il successo della prima edizione svoltasi nel 2015 la ProLoco di Scarperia assieme a CCN “Corte dei Vicari” ripropone “Scarperia Wine”, l’evento dedicato al vino del Mugello e Chianti Rufina.
Il programma della manifestazione: sabato 7 maggio dalle ore 15.00 alle ore 19.00 e domenica 8 maggio dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 si terrà la mostra-mercato con degustazione di vini e prodotti tipici presso l’atrio del Palazzo de’ Vicari al costo di 13,00 euro a persona (comprensivo di un calice con tasca porta bicchiere e degustazione di tutti i vini che sono rappresentati oltre un piatto degustazione di prodotti tipici alimentari), sarà presente anche un banco di vendita con tutti i vini presentati.
Presso la sala dei tendaggi, nella giornata del sabato 7 sempre dalle 15.00 alle 19.00 ci sarà una degustazione del Chianti Rufina, con le annate scelte dal consorzio del Chianti Rufina del 2009, 2010, 2011, 2012 con due vini di cantine diverse per annata. La degustazione dei vini sarà guidata dal responsabile regionale della guida Slow Wine che introdurrà il territorio e le caratteristiche delle varie aziende in degustazione e da Anna Cardin miglior Sommelier Fisar 2015 che farà la degustazione tecnica dei singoli vini. Per la degustazione è obbligatoria la prenotazione, che può essere fatta al numero 055 8468165.
Continua al Palazzo de’ Vicari l’esposizione della mostra “OrtoArmonie – Dal teorema di Euclide al Bosone di Higgs” di Luca Mercatali (articolo qui). La mostra sarà visitabile negli orari di apertura del Palazzo de’ Vicari sino al 30 giugno.
Domenica 8 si terrà presso il salone dei tendaggi dentro Palazzo dei Vicari alle ore 10.30 una conferenza di Franco Lorenzi sul tema “Presi per un pelo”. Il signor Lorenzi colleziona da oltre sessant’anni rasoi e lame da barba e baffi. E quando, intorno al 1996, ha capito che gli serviva spazio per contenere le migliaia di pezzi raccolti ha allestito un vero e proprio museo nell’edificio che ospita il suo storico negozio in via Montenapoleone 9, a Milano. Quella dei Lorenzi è una dinastia che risale al ’500, originaria della val Rendena, in quel “Paese tra i mondi” che era considerato il Sudtirolo. Dire rasoi è riduttivo, perché negli attuali 4070 pezzi raccolti c’è molto di più. Intanto la collezione ha reperti antichissimi, lame di selce e di ossidiana usate per frecce e coltelli che sono testimonianze della preistoria, reperti egizi che risalgono al 4.000 a.C., raffinati rasoi inglesi di Sheffield e il primo rasoio di sicurezza brevettato negli Stati Uniti nel 1880, fino ai moderni “usa e getta”. Dimostrazione, questi ultimi, della fretta dell’uomo che non ha più il culto del radersi ogni mattina come l’aveva, per esempio, Gabriele D’Annunzio, che usava un ricercatissimo rasoio del 1929 a cinque lame, finemente cesellato, contenuto in un astuccio altrettanto istoriato in perfetto stile Liberty.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 maggio 2016