Il Governo impugna la legge regionale che consentiva deroghe ai limiti acustici per l’Autodromo del Mugello
SCARPERIA E SAN PIERO – “L’avevamo detto all’audizione in Consiglio Regionale, l’avevamo detto sulla nostra pagina Facebook, l’avevamo detto in una miriade di segnalazioni ed esposti alle istituzioni preposte, l’avevamo detto all’Arpat e alla Asl , l’avevamo detto al Sindaco Ignesti, spiegando chiaramente che la Legge Regionale era fuori da tutti i parametri di salvaguardia della salute e dell’ambiente. L’avevamo detto tra gli insulti di chi non ha mai subito l’inquinamento acustico, e non si può evidentemente rendere conto dell’inferno del rumore, e ci è voluto Il Consiglio dei Ministri , per mettere l’accento su tutte le cose che NON vanno nella Legge Regionale, tanto che è stata impugnata secondo l’articolo 127 della Costituzione”.
Non può non essere soddisfatto il comitato “Il suono del Mugello” che da tempo si batte contro l’eccessivo rumore provocato dall’autodromo, e in particolare contro le troppe deroghe e le troppe autorizzazioni, ultima la legge regionale che, dicono, “permetteva all’autodromo del Mugello di continuare a dare deroghe illimitate ai limiti acustici ad oltranza per 5 anni consecutivi 364 giorni l’anno dalle 7 la mattina alle 22 la sera”. Ora questa legge il Governo l’ha impugnata, in quanto alcune norme riguardanti le emissioni sonore derivanti dal circuito automobilistico e motociclistico del Mugello si pongono in contrasto con gli articoli “con riferimento alla tutela dell’ambiente e della salute, violando altresì i principi di cui agli articoli 2, 3, 9 e 32 della Costituzione che garantiscono il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente salubre”.
La partita comunque non è chiusa. “Il Governo -si legge nella nota- ha deliberato l’impugnativa in considerazione dell’imminente scadenza del termine per proporre il ricorso, tuttavia vi è la disponibilità a ritirare l’impugnativa in base agli esiti di una riunione che sarà immediatamente fissata con il Presidente della Regione Toscana, finalizzata a salvaguardare l’attività dell’autodromo nel rispetto delle norme statali di riferimento”.
Questa ultima frase preoccupa il Comitato. “Siamo i primi -dicono- a voler salvaguardare l’attività dell’autodromo , nel rispetto delle norme statali di
riferimento, ma crediamo anche che una legge regionale approvata , non possa essere cambiata in base agli esiti di una riunione, perché il potere legislativo appartiene al Consiglio Regionale. Cercheremo dei chiarimenti”. E ribadiscono: “Come Comitato siamo da sempre disposti a incontrarci con le Autorità, perché siamo i primi che cercano soluzioni per le aree intorno agli autodromi , ma abbiamo difficoltà sia ad incontrare il Sindaco che il Presidente Rossi, e abbiamo difficoltà a partecipare a tutte le riunioni che vengono fatte e che ci riguardano da vicino, quindi vorremmo tanto essere invitati e partecipare.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 Marzo 2020