Guardia medica a Firenzuola, la risposta del direttore sanitario alla petizione presentata dalla lista civica “Bene Comune”
FIRENZUOLA – La lista civica di Firenzuola “Bene Comune” ha ricevuto risposta dal direttore sanitario dell’Azienda Usl Toscana Centro in merito alla situazione che da mesi affligge il comune di Firenzuola. E sembra ci siano buone notizie.
In data 29 ottobre 2021, è pervenuta la comunicazione di risposta del Direttore Sanitario dell’Azienda USL Toscana Centro, dott. Emanuele Gori. Come era nelle nostre intenzioni, abbiamo coinvolto nel problema del disservizio e del riassetto generale della Guardia Medica anche i Responsabili politici regionali; l’Assessore Regionale alla Sanità Bezzini si è interessato contribuendo ad indirizzare il percorso risolutivo in modo favorevole per l’intera comunità’ di Firenzuola.
In tale comunicazione si ribadiscono le carenze e le difficoltà registrate nella copertura delle postazioni di continuità assistenziale (ex Guardia Medica) sia per l’impiego massiccio di molti medici in servizi dedicati per far fronte alla situazione epidemica da Covid-19, sia per la mancanza di medici interessati a svolgere tale servizio (solo 2 domande su 134 posti disponibili).
Le misure adottate per affrontare tale problema, cioè la centralizzazione dell’accesso telefonico al servizio tramite numero unico e la copertura dei turni scoperti da parte di sedi contigue, non hanno risolto la criticità della situazione, soprattutto nei territori montani marginali come Firenzuola per le motivazioni esplicitate nella petizione: le sedi più contigue si trovano a 30 Km di distanza.
E’ affermata anche l’intenzione dell’Azienda di procedere “ad un piano di riorganizzazione della continuità assistenziale, da condividere con le amministrazioni locali, che non prevede la chiusura delle sedi di ‘guardia medica’, ma una riorganizzazione dell’attività dei medici presenti. La riorganizzazione in esame prenderà in considerazione le diverse caratteristiche del territorio e prevederà invarianza per le sedi dei territori montani delle zone di Pistoia, Prato e Mugello”.
Si danno quindi rassicurazioni “in merito al fatto che l’Azienda stia compiendo ogni utile sforzo per assicurare il migliore servizio alla cittadinanza, pur in un difficile contesto di reperimento di personale medico”.
Auspichiamo veramente che sia dato seguito urgentemente a tale operazione e che sia salvaguardata di fatto e concretamente l’invarianza del servizio per le sedi dei territori montani.
Abbiamo pertanto richiesto all’Amministrazione Comunale, prima con lettera scritta poi anche con un richiamo nel corso del Consiglio comunale del 29 novembre 2021, che, dal momento chedovrebbe condividere tale riorganizzazione, assicuri una presenza costante nelle sedi competenti dove verrà affrontato il problema e una vigilanza puntuale ed attenta sull’operato degli Enti preposti.
(Fonte: Lista Civica Bene Comune)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 dicembre 2021