I 550 del Settembre Giovanile
550 iscritti, bambini e giovani che per quasi un mese si troveranno tutti i giorni al Centro Giovanile per divertirsi e gareggiare. Ha preso avvio, domenica scorsa a Borgo San Lorenzo il “Settembre Giovanile”, giunto alla sua 56.ma edizione.
Tanti iscritti, 220 per il Settembre Giovanile Junior, 330 per il Senior, tante e disparate discipline, dagli sport classici, come calcio,calcetto, tennis, volley, basket, rugby, ecc, accanto a freccette, calciobalilla, “manina”.
La novità di quest’anno, oltre all’inaugurazione di uno spazio giochi nel giardino dietro il campo di calcetto, dedicato ai piccolissimi –da 0 a 6 anni- sarà la trasferta del Settembre Giovanile Junior a Scarperia, all’Autodromo internazionale, dove si gareggerà con i go-kart a pedali sulla pista del “Mugellino”. E poi i bambini saranno accompagnati in visita guidata alle strutture dell’autodromo.
La manifestazione è iniziata con la Messa dell’atleta nel piazzale dell’oratorio, e poi, dopocena, con il corteo, guidato dal sindaco Paolo Omoboni, dal pievano don Maurizio Tagliaferri, e dal direttore del Centro Don Antonio Lari, che dal Municipio ha raggiunto il Centro Giovanile. “Ero emozionato più dei bambini –confida don Antonio-, perché per me è il primo Settembre Giovanile. C’erano tanti ragazzi, bello è stato lo spettacolo delle ragazze della ginnastica artistica, è stato un inizio positivo. Questa iniziativa –sottolinea- è un’occasione importante per vivere lo sport, andando oltre la dimensione agonistica, e mettendo al centro lo stare insieme e il divertirsi insieme, per sperimentare la bellezza delle relazioni personali, autentiche e fraterne, a fronte di una società dove si corre il rischio di vivere le relazioni in modo molto virtuale”.
Il direttore del centro giovanile aggiunge: “Siamo all’interno dell’oratorio attraverso il gioco e lo stare insieme, perché no, possiamo incontrare il Signore e scoprire che è Lui la sorgente della gioia e della pienezza della vita”.
Un bel contributo lo danno i tanti volontari che organizzano la manifestazione. “Credo proprio che la forza del Settembre giovanile stia nella passione delle persone che lo organizzano, lo vivono. E’ una cosa che Borgo sente ancora molto, e lo dimostrano i numeri e il coinvolgimento di tante famiglie. Quanto ai volontari, li vedo animati da una grande generosità e dedizione, sono loro riconoscente al massimo. E sono ben rodati! Ho trovato infatti un’organizzazione che pur complessa va spedita”.
In qualche passata edizione non è mancato neppure l’agonismo, talvolta eccessivo: “I bambini –nota Don Antonio- si divertono, non sentono in modo particolare l’agonismo –semmai è più qualche genitore!- Ai grandi ho chiesto di essere d’esempio per i bambini, i bambini li guardano. L’agonismo c’è, ma deve essere nella dimensione giusta, il gioco è finalizzato a stare insieme, a stare bene insieme”.