I candidati e il Mugello, proposte a confronto – 5 – Impianto eolico Vicchio-Dicomano
MUGELLO – Continua il percorso per conoscere meglio idee e proposte dei diversi candidati mugellani al Consiglio Regionale della Toscana. Un contributo per una scelta più consapevole.
Impianto eolico Vicchio-Dicomano. Questo il quinto tema che abbiamo proposto. Ecco le risposte:
MAURIZIO GORI – candidato Movimento 5 Stelle
L’inchiesta pubblica condotta sul progetto del parco eolico nel Mugello è stata una presa in giro, una delusione su tutti i fronti. Alla luce del dibattito con i cittadini e delle integrazioni richieste, l’ufficio tecnico regionale avrebbe dovuto rispedire al mittente al progetto, così come prevede la normativa. Invece, nonostante l’inchiesta abbia messo in luce l’invadenza di questo impianto e la sua palese incompatibilità con il Piano di indirizzo territoriale approvato dalla Regione e con il Piano del paesaggio, il dibattito sui vincoli territoriali è stato pressoché assente. Siamo tutti d’accordo sul fatto che l’emergenza climatica imponga una risposta decisa, ma non è possibile che questo sia l’unico argomento valido a sostegno della necessità di realizzare un progetto così impattante a pochi metri da un Parco naturale. Il dibattito pubblico avrebbe dovuto indagare in dettaglio gli aspetti tecnici controversi, invece ci si è limitati ai massimi sistemi. Ciò che resta dall’inchiesta pubblica è la straordinaria partecipazione delle persone contrarie a questo scempio, che nel giro di poche settimane hanno raccolto oltre 700 firme a tutela del nostro territorio. Inutile girarci attorno ormai è chiaro che il Mugello avrà un futuro sostenibile solo se il 20 e 21 settembre i cittadini avranno il coraggio di votare contro il partito unico degli interessi e vorranno dare fiducia alla sola forza politica che, dalla base fino al Governo, si è schierata dall’inizio a difesa del nostro territorio e del suo sviluppo: il Movimento 5 stelle. La mia sarà una candidatura in tal senso. Con Irene Galletti e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa siamo pronti a fare l’impossibile per difendere la Toscana e affrontare i tantissimi temi locali e i progetti che rischiano di compromettere il nostro territorio che da decenni è sotto pressione ambientale”.
CLAUDIO SCARPELLI – candidato di Lega Salvini Premier
Sulla produzione di energia la mia opinione è sempre stata molto chiara. Ci sono 3 opzioni: 1) andare avanti ancora con i combustibili fossili, sperando che prima che finiscano sia inventata una energia alternativa ancora non scoperta; 2) tornare al nucleare anche in Italia (oggi nelle nostre case consumiamo energia importata, prodotta dal nucleare, ma l’importante è non sapere….) 3) costruire impianti di energia verde con le tecnologie attuali.
Bene, la terza scelta, la più green, vede l’eolico come una delle fonti maggiormente attrattive. Da me, nel mio Comune, negli scorsi anni è stato costruito un impianto eolico composto da 17 pale; onestamente, dopo le prime perplessità e proteste devo affermare che, una volta completato e messo In funzione l’impianto, per il mio comune si è trattata di una esperienza nettamente positiva: lavoro per le imprese locali, perfetto ripristino di tutte le aree, accordi con i proprietari, ssecuzione di interventi compensativi sulla viabilità e opere connesse, entrate finanziarie importanti che hanno contribuito a ridurre le tasse su tutta la popolazione.
GIULIA STEFANI – candidata di Orgoglio Toscana
Per questo tipo di impianti, la Regione dovrebbe fare da coordinatrice, individuando le varie potenzialità e realizzando un unico “potenziale progetto regionale” garantendo la massima partecipazione perché le osservazioni dei cittadini del luogo possano essere di supporto ai tecnici istruttori.
Meglio ancora sarebbe un piano eolico nazionale come ben sanno i Comuni dell’Alto Mugello dai quali si vedono le installazioni eoliche autorizzate dall’Emilia Romagna.
Quest’impianto ha sollevato molte polemiche, prima tra tutte la scelta del periodo di pubblicazione durante il lockdown quanto mai inopportuna: inutile nascondersi il fatto che una parte della popolazione non sa usare strumenti digitali ed un’altra è impossibilitata a farlo per carenze della rete.
Sono favorevole alle energie rinnovabili, ma se si vogliono sfruttare le bellezze naturalistiche per un turismo sostenibile, si devono pensare impianti meno impattanti.
TOMMASO TRIBERTI – candidato di Italia Viva
Sono ovviamente a favore delle energie rinnovabili e della rivoluzione green, ma questa non può sicuramente passare, e sarebbe una contraddizione, dal deturpare il territorio. Occorre quindi un giusto equilibrio tra innovazione green e tutela e valorizzazione del nostro territorio. Questo progetto quindi va approfondito in questa ottica, e del resto stiamo puntando molto sul turismo sostenibile, sul turismo slow, e poi andare a realizzare un impianto eolico proprio laddove passano i nostri sentieri, questo ci sembra una contraddittorio. Stiamo approfondendo tutti i pareri degli enti, ma sicuramente impatti del genere pongono davvero molti dubbi.
LEONARDO VIGIANI – candidato di Fratelli d’Italia
Assolutamente Si all’Energia Verde. La Diga di Bilancino già sfrutta per fini idroelettrici l’acqua della Sieve, con un impianto a bassissimo impatto ambientale, non vi è motivo perchè anche il vento non sia chiamato a fare la sua parte, nella produzione di energia pulita, se ciò avviene nel rispetto dell’ambientre. Chiederò che la Regione valuti in modo serio e attento l’opera proposta , e le misure di mitigazione e compensazione, offerte in cambio dell’installazione dei generatori eolici, privilegiando la realizzazione di infrastutture strategiche per il nostro territorio.
FIAMMETTA CAPIROSSI – candidata del Partito Democratico
La Regione Toscana punta molto sulle energie rinnovabili per ridurre le emissioni inquinanti il più possibile visto che sono tra le responsabili dei cambiamenti climatici. Ma partiamo da un presupposto: l’energia è necessaria, non possiamo farne a meno, anzi ne chiediamo sempre di più per tutte le nostre esigenze quotidiane.
Quindi va capito come ottenere il fabbisogno necessario di energia che ci occorre inquinando il meno possibile. L’eolico rappresenta sicuramente una fonte a cui guardare. Per quanto riguarda l’impianto di cui alla domanda, si è appena conclusa l’inchiesta pubblica, la Regione Toscana ha chiesto una serie di documentazione aggiuntiva a quella pervenuta, per cui siamo ancora ad una fase preliminare e al momento di fare sintesi verranno analizzati pro e contro e le amministrazioni locali potranno farlo in tutta libertà esprimendo ogni considerazione in merito.
ENRICO CARPINI – candidato di Toscana a Sinistra
La proposta di un parco eolico con 8 pale alte oltre 140 metri sul Giogo di Villore- Corella in Mugello è inaccettabile per l’impatto ambientale e paesaggistico in un area di pregio dell’Appennino di fronte al Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Si è cercato di presentare il progetto come l’unica risposta ai cambiamenti climatici e di impostare il confronto come se fosse tra favorevoli e contrari alle energie rinnovabili. Non è così.
Si tratta di un investimento industriale che contrasta con con il Pit e il piano paesaggistico della Regione Toscana e con le ipotesi di sviluppo sostenibile del crinale per un turismo lento. Un impianto che produrrà, se sono vere le previsioni, lo 0,15% del fabbisogno nazionale che si può ottenere con una semplice politica di risparmio energetico senza bisogno di deturpare il crinale e radere al suolo aree boscate per creare una viabilità di servizio attualmente inesistente o di modeste dimensioni.
GIUSTO CHIARACANE – candidato di Italia Viva
Sono fermamente contrario all’Eolico in Vicchio Dicomano. Oltre a deturpare l’ambiente presenta un Inquinamento Acustico rilevante e sono letali per i Volatili. Bisogna preservare le colline toscane da questo scempio. Avanti Tutta con il Fotovoltaico
SAMANTHA LATONA – candidata di Fratelli d’Italia
Personalmente sono favorevole ed entusiasta delle energie alternative, siano esse l’eolico, l’idraulico, il geotermico od il solare.
Le energie alternative sono universalmente riconosciute come quelle che permetteranno l’abbandono della produzione energetica da fonti fossili non rinnovabili. Salvaguardare l’ambiente nella sua “globalità” significa guardare al di là del proprio giardino.Per questo motivo non posso accettare l’ipocrisia di chi predica bene, ma razzola male, dicendo: “Va bene l’eolico, ma non da me”. L’eolico, se porta beneficio anche alle popolazioni locali (infrastrutture e minori spese per le bollette e lavoro) per me rimane un’opportunità di sviluppo da non lasciarsi sfuggire. Tutto ciò naturalmente non ad ogni costo: se gli organi tecnici regionali a ciò preposti, che si presume dispongano di ogni competenza necessaria, dovessero stabilire, una volta ponderata la Valutazione d’Impatto Ambientale, che i danni al patrimonio ambientale siano superiori ai benefici attesi, nulla di male: non lo si fa.
Nota: Abbiamo inviato i temi a tutti i candidati del Mugello, pubblichiamo qui le risposte pervenute.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Settembre 2020