“I castagneti, patrimonio dell’Umanità”: la proposta del prof. Bellini all’Unesco
MARRADI – L’albero del castagno patrimonio dell’Unesco. Parte dal professor Elvio Bellini, presidente del Centro di studio e documentazione sul castagno, la proposta per inserire la pianta nella lista dei “Patrimoni dell’Umanità”. Secondo Bellini infatti il castagno è una pianta millenaria, conosciuta soprattutto come “Albero del pane”, ma anche “Albero della vita” e “Albero nobile dei monti”.
Ma la situazione in cui versa è di forte difficoltà: “Si sta verificando – nota Bellini – una forte emorragia di castagneti tradizionali. Questa situazione negativa prosegue inesorabilmente a causa di problematiche sanitarie, di cambiamenti climatici, della mancanza di giovani generazioni di castanicoltori. L’ottenimento del riconoscimento Unesco potrebbe contribuire ad arrestarla e forse anche a sperare in una ripresa”.
Un riconoscimento quello che potrebbe arrivare dall’Unesco importante anche sul piano economico. “Un’iniziativa – dice Emanuele Piani, presidente del Consorzio del Marrone del Mugello IGP e sindaco di San Godenzo – quella del professor Bellini assolutamente giusta e condivisibile. Perché qui si sta parlando non solo di una coltivazione ultrasecolare, ma di una cosa che ha modificato e caratterizzato un intero territorio. Se l’Appennino è così, lo si deve anche grazie a quella mano buona dell’uomo che avviò la coltivazione del castagno. Considerando che i castagneti sono presenti dal Nord al Sud d’Italia, si può dire che non è una coltura ma una cultura, e il riconoscimento Unesco se lo meriterebbe tutto”.
A.P.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 ottobre 2022