BORGO SAN LORENZO – Un documento pieno di idee e di proposte, dall’urbanistica alla sanità, dal centro storico al commercio. Non senza qualche critica alla vecchia amministrazione. Ora il PSI chiede a Becchi di di invertire la rotta. E attacca Romagnoli: “Una nuova edizione della giunta PCI-Verdi del 1990 non serve”:
Il Partito Socialista di Borgo San Lorenzo ha presentato un contributo al programma elettorale per le prossime elezioni comunali ed ha deciso di sostenere la lista civica “Insieme per Borgo. Cristina Becchi sindaco”, capeggiata da Caterina Santelli. Il documento programmatico è stato consegnato alla candidata Cristina Becchi, in quanto riferimento della coalizione di centro sinistra.
Il punto politico centrale, a nostro avviso, è la necessità di ricostruire un rapporto importante con i comuni della zona per guardare al futuro pensando allo sviluppo del Mugello nel suo complesso e quindi nell’ottica del comune unico, possibilmente in stretto raccordo con la Valdisieve in modo da avere un fronte comune capace di determinare le scelte delle delle ex municipalizzate (per es. Alia), ex Provincia e Regione Toscana.
Ogni riflessione sul futuro deve poggiarsi sui due pilastri sanità e trasporti, quindi occorre risolvere le questioni inerenti l’ospedale e la faentina.
La linea ferroviaria deve trovare una soluzione ottimale e efficiente per la zona e per il suo sviluppo ma ad essa si deve aggiungere l’emergenza mobilità perché Borgo, e non solo, è paralizzato per troppe ore al giorno. I socialisti borghigiani ritengono essenziale sciogliere i nodi della circonvallazione in destra Sieve, immaginare una circonvallazione sopra la ferrovia e costruendo finalmente il nuovo ponte sulla Sieve a Vicchio. Solo così possiamo costruire una rete viaria decente e rispettosa dell’ambiente e capace di creare sviluppo.
Un altro tema caro ai socialisti di borgo è quello della tutela del centro storico spesso deserto e quasi privo di una reale attività sia abitativa che commerciale e economica. Per tentare di recuperare questa situazione potrebbe essere utile cancellare i metri quadri a disposizione delle grandi superfici soprattutto se posizionati al di fuori nelle periferie del paese in quanto capaci di drenare la possibilità di andare in centro, almeno per un certo tipo di consumatori. Naturalmente del rilancio del centro storico potrebbe far parte un tentativo di riportare uffici pubblici e non all’interno del centro e anche il Monastero di Santa Caterina potrebbe essere molto utile per rilanciare le funzioni turistiche e culturali del paese, in una collaborazione positiva tra i gestori dell’immobile, la comunità locale e significativamente la parrocchia verso voi occorre trovare i punti di sintesi.
Parlare di viabilità significa interrogarsi sulla localizzazione e sul posizionamento del mercato del martedì perché in quel giorno il paese è impossibilitato a ospitare qualunque arrivo essendo quasi tutto paralizzato e le auto che arrivano da fuori sono costrette a giri lunghissimi non riuscendo spesso ad avere accesso al mercato stesso.
Altra questione che deve essere risolta è l’utilizzo futuro del palazzo del Podestà che con l’idea di trasferimento della biblioteca a Villa Pecori, su cui il Psi mantiene molte preoccupazioni, dovrà comunque avere un utilizzo che in qualche modo riesca a portare vita, movimento, soggetti che contribuiscano ad attrarre gente nell’area centrale del paese.
Parlare di mobilità significa affrontare la questione delle piste ciclabili oggi troppo poco utilizzate e talvolta anche pericolose. Occorre una profonda ristrutturazione perché o sono essenziali e funzionali oppure vanno cambiate perché sono un ostacolo per esempio ai bus che devono fermarsi al centro della strada creando delle file interminabili.
Altro tema da affrontare con pragmatismo e con determinazione è quello delle aree residenziali dove sarà necessario prevedere anche la possibilità costruire abitazioni singole e di qualità.
Un cambiamento è necessario anche sulla questione rifiuti. La raccolta porta a porta finora attuata non ha portato i risultati a suo tempo immaginati e, soprattutto, è troppo costosa. Bisogna trovare un modo per rendere meno onerosa per i cittadini questa raccolta, bisogna mantenere alto il livello di differenziazione dei rifiuti, bisogna che ognuno paghi in base ai rifiuti che produce, bisogna limitare di molto il numero dei furgoni che percorrono le nostre strade a cominciare da quelle di campagna dove si percorrono chilometri su strade spesso dissestate a fronte di pochissimo rifiuto.
Sul piano generale riteniamo comunque che nella nostra regione non completeremo mai il ciclo dei rifiuti in maniera seria ed economica senza moderni ed ecologicissimi termovalirizzatori.
Il declino e la marginalità vanno combattuti. Bisogna sostenere di più sia le famiglie che le imprese in difficoltà, bisogna aiutare meglio i più deboli e fragili. Molto è stato fatto ma non basta. Aiutare non deve voler dire solo sostegno economico, vuol dire anche costruire occasioni di incontro per i giovani e non, eventi culturali destinati anche ai non addetti ai lavori, sviluppare ulteriormente le manifestazioni sportive e ricreative.
Bisogna rivedere i rapporti tra l’Amministrazione e i dipendenti comunali. Questi rapporti devono, prima di tutto, essere basati sulla fiducia e sulla collaborazione. Crediamo che dialogando serenamente e senza strafottenza si possano raggiungere risultati insospettabili. Certo, è necessario ampliare l’organico, soprattutto nel cantiere comunale, ma è altrettanto necessario cercare di risolvere i problemi collaborando e non denunciando
“Per ottenere risultati sui temi sopra enunciati , non serve una nuova edizione della giunta del 1990 tra il pc e i Verdi. Dobbiamo rivedere gli errori fatti e dobbiamo dare un segno di discontinuità importante” sostiene il riferimento del partito socialista a Borgo, Enzo Squilloni. I socialisti non chiedono niente salvo poter contribuire alla prospettiva del paese non un consigliere non assessore ma solo il futuro della comunità.
Fonte Partito Socialista Borgo San Lorenzo
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 Giugno 2024