Il “Giotto Ulivi” ottima scuola. Lo dice una ricerca nazionale
Accidenti, che scuola superiore ha il Mugello! Abbiamo uno dei migliori istituti della provincia di Firenze, il “Giotto Ulivi”, e forse non ne eravamo consapevoli.
Ora il livello di alta qualità viene certificato da una ricerca molto seria, promossa dalla Fondazione Giovanni Agnelli, su tutti i licei e gli istituti tecnici italiani, oltre 4000 scuole, messe a confronto.
Lo studio, che si può consultare su www.eduscopio.it vuole dare risposta a una sola domanda: “Quali scuole superiori della tua zona preparano meglio agli studi universitari?”. E per rispondere la ricerca ha preso in considerazione tutti gli studenti usciti nell’ultimo triennio da ciascuna scuola superiore e iscritti all’università, calcolando alcuni dati significati della performance di ciascun studente nel primo anno universitario, crediti, esami superati, e voti.
Così, se mettiamo a confronto il “Giotto Ulivi”, nei suoi vari indirizzi, con gli istituti presenti nel raggio di 30 chilometri, emerge con chiarezza la sua buona qualità. Addirittura la ricerca registra l’eccellenza del liceo classico borghigiano che, confrontato tra i dieci classici di Firenze e Prato, si classifica al primo posto. Meglio del Dante e del Michelangelo di Firenze, secondi e terzi, batte il Cicognini di Prato, quarto, e il fiorentino Galileo. Proprio vero però che nessuno è profeta in patria…, visto che il liceo classico a Borgo è pressoché estinto, a causa del troppo basso numero di iscrizioni, con varie famiglie che hanno preferito iscrivere i loro ragazzi a classici fiorentini piuttosto che a Borgo San Lorenzo. Ma il dirigente scolastico dell’Ulivi, Filippo Gelormino, naturalmente molto soddisfatto della “promozione” che viene da questa ricerca nazionale, lascia uno spiraglio alla ripartenza del classico: “Per il liceo classico, purtroppo, la nostra penalizzazione è legata al fatto che le famiglie seguono questa tradizione, piuttosto radicata, di optare per scuole fiorentine di nome, come Dante e Michelangelo. E questo ha creato problemi con un troppo basso numero di iscrizioni. Ma io continuerò, nell’orientamento, a proporre il nostro classico, il cui indirizzo è sempre attivo, e, se ci saranno i numeri, potremo formare una prima classe”.
Ma anche per gli altri indirizzi la scuola mugellana –il “Chino Chini” non è compreso in Eduscopio perché la ricerca non ha esaminato gli istituti professionali, che contribuiscono in misura minore all’accesso universitario- ottiene risultati molto positivi. (vedi l’articolo di approfondimento, con tutte le schede di dettaglio)
Tra i 21 licei scientifici messi a confronto, quello del “Giotto Ulivi” è al secondo posto assoluto, appena dietro il “Castelnuovo” di Firenze, e secondo è anche tra i dodici istituti del settore economico –ma quello classificato al primo posto, il “Marco Polo” di Firenze è un turistico, e quindi di fatto il commerciale dell’Ulivi è al primo posto-. Ancora, l’indirizzo tecnologico –agrario e costruzioni-si classifica al quarto posto, stessa posizione ottenuta anche dal linguistico. “Non avevo dubbi sulla qualità della nostra offerta formativa –sottolinea il prof, Gelormino-, ma mancavano finora degli elementi statistici che confortassero questa nostra sensazione. Ora ci sono, ed emergono risultati di assoluto valore”.
Risultati dei quali tener conto quando, tra breve, i ragazzi mugellani di terza media saranno chiamati a scegliere quale scuola superiore frequentare il prossimo anno.
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, dicembre 2014