Il Pd di Borgo San Lorenzo chiede di superare la raccolta porta a porta dei rifiuti
BORGO SAN LORENZO – In vista della prossima seduta del Consiglio comunale di Borgo San Lorenzo, il gruppo del Partito Democratico ha presentato una mozione che chiede il superamento del sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta in favore dei cassonetti stradali definiti “smart” che, tramite l’utilizzo di chiavette, chip o tessere possano mantenere la tariffa puntuale, basata cioè sulla quantità di rifiuti conferita.
Nel documento, firmato dalla capogruppo Cristina Becchi e dalla Consigliera Carlotta Tai, si ricostruiscono i passaggi che hanno portato all’applicazione della raccolta porta a porta, a partire dal Dicembre del 2018. Spiegando anche che: “dal 1 gennaio 2023, nel comune di Borgo San Lorenzo, così come anche in quello di Scarperia e San Piero, è attiva la TARIC, o più precisamente, la tariffa corrispettiva sui rifiuti: si tratta di una tariffazione differenziata, per cui, tramite talloncini con codici a barre apposti sui bidoni, si ha la possibilità di pagare per quanto conferito, in altre parole, l’importo in fattura è inversamente proporzionale alla raccolta differenziata, con l’obiettivo di premiare economicamente i nuclei familiari che maggiormente si impegneranno nella raccolta differenziata, permettendo di avvicinare la tariffa alla quantità di RD pro-capite”.
Nel testo, oltre ad elencare i benefici in termini di aumento delle percentuali di raccolta differenziata, si ricostruiscono anche le difficoltà che questo tipo di raccolta ha comportato per le famiglie, alle quali è richiesto un notevole impegno:
“Il sistema del porta a porta – si legge – ha implicato un forte senso di responsabilità e d’impegno da parte dei cittadini, che in questi anni hanno collaborato in maniera eccellente, contribuendo a portare la percentuale di raccolta differenziata nel nostro Comune sopra l’80%”. Al contempo, però, questo sistema “ha comportato prevedibili accresciuti disagi alle famiglie, obbligate a mantenere maggiormente in casa i rifiuti, al fine di rispettare il calendario di raccolta, oltre a problematiche di organizzazione, gestione e costi per effettuare il servizio nelle aree rurali del nostro Comune”.
Il bilancio del Partito Democratico, in merito all’esperienza del porta a porta, rimane comunque positivo: “Ben consci fin dall’inizio – scrivono – delle problematiche e dei disagi che la scelta del porta a porta avrebbe comportato, è innegabile che tale sistema sia risultato indispensabile, grazie al determinante impegno dei cittadini, per raggiungere in tempi record gli obiettivi di raccolta differenziata che la passata Amministrazione Comunale si era posta, andando altresì a far maturare in tutti noi, altrettanto celermente, una coscienza civica ed ambientale che difficilmente sarebbe stata ottenuta tramite altri sistemi”.
I tempi però, secondo il Partito Democratico, sarebbero maturi per passare ad altre esperienze, anche sulla base di quanto fatto da altri Comuni: “Sono emerse soluzioni – si legge – a parità di costi, per il passaggio dall’attuale porta a porta, ad un sistema di “cassonetti stradali smart”, che tramite utilizzo di chiavette, chip, tessere, applicazioni per smartphone sono in grado di identificare il conferitore dei rifiuti, misurandone tipologia e peso, pertanto non modificando assolutamente l’attuale sistema premiante della tariffa puntuale, e che a parità di raccolta differenziata complessiva possono ridurre i disagi per la nostra comunità”.
E per questo la mozione chiede di impegnare sindaco e giunta “a convocare nella Commissione 2 ‘Ambiente e territorio’ del Comune di Borgo San Lorenzo, con la prima data utile, i vertici di Ato Toscana Centro e Alia s.p.a., per l’elaborazione di un progetto congiunto tecnico ed economico per il passaggio, in invarianza di costi, dell’attuale porta a porta ad un sistema misto tramite l’introduzione graduale di “cassonetti stradali smart”, che dovrebbero diminuire le incombenze per tutti noi cittadini, e al contempo mantenere l’attuale livello di raccolta differenziata”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 Ottobre 2024
Siete bravi a prenderci in giro avete portato i costi per il ritiro della nettezza urbana a costi enormi , questa è la volontà dei partiti politici a cui sta bene aumentare le tasse in maniera esagerata
Evviva, dai e dai ci sono arrivati! Hanno voluto fare le ciclabili per diminuire l’inquinamento da gas di scarico ma ci hanno riempito il Mugello di decine e decine di furgoncini per la raccolta differenziata quando prima con pochi automezzi vuotavano i cassonetti. Vediamo se il prossimo passaggio sarà quello di togliere almeno la ciclabile dall’ospedale fino alla rotonda del Martini e fare due corsie per senso di marcia considerando che è l’unica strada che attraversa Borgo e tutti passano di lì formando code interminabili a qualunque ora della giornata (basta solo un pullman fermo a far salire o scendere passeggeri o una macchina che deve uscire o parcheggiare lungo il viale)
cioè nel 2018 è il PD che vuole la raccolta Porta a Porta e ora, dopo solo 6 anni, vuole di nuovo cambiare……… pazzesco…. tanto chi paga siamo sempre noi…
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